Rafa Mir accusato di violenza sessuale, si difende: “Sono innocente”. Il Valencia apre un procedimento disciplinare, non giocherà

Il giocatore è stato arrestato a fine agosto, poi rilasciato, dopo che una donna lo aveva denunciato per delle presunte violenze avvenute a casa sua. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, non potrà giocare con la prima squadra e si allenerà da solo

9 settembre 2024
Rafa Mir, attaccante del Valencia

Rafa Mir, attaccante del Valencia

Una multa e l'esclusione temporanea dalle partite della prima squadra, pur con l'obbligo di continuare ad allenarsi (anche se a parte): sono i provvedimenti applicati dal Valencia, secondo i media spagnoli, nei confronti del suo attaccante Rafa Mir, arrestato la settimana scorsa con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una donna e poi rilasciato in libertà condizionale.

Il club ha quindi scartato l'ipotesi, paventata nei giorni scorsi dalla stampa, di un possibile licenziamento del giocatore, sostenendo, come recita un comunicato ufficiale, che è necessario rispettare "tempi e azioni della giustizia”, così come il principio della "presunzione d'innocenza”.

Tuttavia, "il Club procederà all'apertura di un procedimento disciplinare nei confronti di Rafa Mir in quanto è consapevole che il suo modo di procedere, nel tempo libero, influisce indiscutibilmente sul rendimento professionale che ci si aspetta da lui come giocatore di questo Club – si legge nel comunicato – danneggiando, inoltre, la fiducia che i nostri tifosi hanno in tutti i suoi giocatori. Il Club continuerà a collaborare con i tribunali per tutto ciò che ci richiederanno”.

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L'episodio per cui l'attaccante classe 1997 è stato accusato sarebbe avvenuto a casa sua, nella notte tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre: a denunciarlo una delle due donne che erano state sue ospiti quella sera. Per lo stesso episodio è stato arrestato e poi rilasciato anche il suo amico Pablo Jara, difensore dell'Alcantarilla FC, una squadra che milita nella Terza Divisione spagnola.

In un comunicato, Rafa Mir si è pronunciato oggi pubblicamente per la prima volta sul caso. “Voglio mettere in chiaro la mia innocenza” ha dichiarato aggiungendo di avere “piena fiducia” nella giustizia spagnola, con cui ha “collaborato da subito”, e di voler “chiedere scusa” al suo club e ai suoi tifosi per “non aver rispettato gli orari come ci si aspetta da un professionista, anche se in un giorno libero”.