Mabinty Bongura è morta quattro mesi prima di compiere 30 anni, ma in questa vita terrena ha significato molto più di quello che il tempo le ha concesso: essere la prima ballerina classica nera a diventare star senza dimenticare le sue origini. Morire, per cause sconosciute al momento, a 29 anni o poco più è un dramma per tutti, ma per lei, che nella sua seconda vita americana si chiamava Michaela DePrince, rappresenta la fine del sogno ma un segnale importante per tutti quelli che lottano per arrivare alla fama venendo da condizioni e società disperate.