L’infanzia difficile: la guerra, l'orfanotrofio e le discriminazioni per la vitiligine

di RICCARDO JANNELLO -
16 settembre 2024
Michaela DePrince

Michaela DePrince da piccola

Michaela-Mabinty ha vissuto un’infanzia segnata dalla guerra civile che devastava il suo Paese. Orfana all’età di tre anni, fu abbandonata dai suoi parenti e collocata in un orfanotrofio con la sorellina Mia dove subì discriminazioni a causa della sua vitiligine, una condizione della pelle che le causava macchie depigmentate, che i malvagi attribuivano al fatto di essere figlia del diavolo. La sua vita cambiò radicalmente quando venne adottata da una famiglia americana all’età di quattro anni. Fu allora che scoprì il suo amore per la danza, ispirata da una rivista di balletto trovata in un campo profughi.

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