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QN per le donne
Rinascere è possibile, anche attraverso il lavoro. Lo dimostra la nuova norma, in questo caso bipartisan, della legge stralcio alla finanziaria, approvata nei giorni scorsi dall'Assemblea regionale in Sicilia: le donne che hanno subito violenza sessuale o un abuso che abbiano portato a una deformazione o ad uno sfregio permanente del volto, e i cosiddetti orfani di femminicidio, potranno essere assunti per chiamata diretta dalla pubblica amministrazione. Questa agevolazione - più che legittima viste le difficoltà per queste categorie di persone a recuperare una parvenza di normalità nella propria vita, anche a livello di autonomia economica e sociale - non riguarda più, quindi, le sole vittime di mafia, come previsto dalla legge sull'isola. A poter assumere sono la Regione, i Comuni, le aziende sanitarie e gli enti o gli istituti dagli stessi vigilati.
L'iniziativa della Sicilia
La relazione tecnica alla norma approvata spiega: "La presente proposta, nasce della necessità di lavorare sia sul fattore culturale che sulla cosiddetta percezione del problema concernente la violenza sulle donne, considerato il continuo aumento delle vittime di femminicidio nel territorio regionale. Si tratta di un primo tassello utile all'inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, con danni permanenti e visibili, ma anche dei figli orfani di madre, causato dal femminicidio".
L'Assemblea regionale siciliana riunita per lavoro d'aula in una recente immagine d'archivio. ANSA/ RUGGERO FARKAS
La manovra di bilancio
Dopo 21 anni di fila di esercizio provvisorio, perché i governi di qualsiasi colore non sono mai riusciti a incassare la manovra entro l'anno corrente, la Sicilia ha il suo bilancio nei termini di legge. L'ultimo a stare dentro la scadenza era stato il governo Cuffaro, era il 2003. Adesso c'è riuscito il governatore Renato Schifani (Fi), che infatti parla di "grande risultato". "La coalizione che sostiene il governo ha dato ancora una volta dimostrazione di compattezza e di solidità" osserva Schifani. E "in ogni caso evitare l'esercizio provvisorio non era un'impuntatura mia e del mio governo, ma un'esigenza sottolineata anche dal mondo delle imprese, per liberare risorse certe in tempi celeri per lo sviluppo della nostra economia. Con questa finanziaria abbiamo dato risposte agli enti locali, alle fasce sociali più deboli e varato misure per la salvaguardia del nostro territorio".
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni