Avete mai sentito parlare della sindrome di Rokitansky? E sapevate che essa è strettamente collegata al tema della gestazione per altri (Gpa), che soprattutto ultimamente sta facendo discutere l’opinione pubblica? Sì perché se per alcuni è inaccettabile, per altri è una forma di solidarietà vecchia quanto il mondo. E per fare chiarezza su questa sindrome rara che mette in ginocchio intere famiglie, stravolte e impaurite dalla malattia e incapaci di fare qualcosa vista l'assenza di strumenti, ci rifacciamo alla scrittrice e fondatrice dell'associazione FecondaScelta, Federica Salamino che ha deciso di lanciare due progetti che affrontano questa dura realtà anche in chiave ironica.
“Circo Rokitansky”, il graphic novel sulla storia di Olivia e delle sue paure
Il primo, uscito a febbraio, è un graphic novel dal titolo “Circo Rokitansky” che racconta, con grande ironia e umorismo, la storia di Olivia e della sindrome, una condizione rara e congenita caratterizzata dall'assenza fin dalla nascita dell'utero e terzo superiore della vagina, determinata da un atipico sviluppo dei dotti di Müller. Ma il 'romanzo grafico' è anche un viaggio in un mondo che non racconta solo una sindrome rara, ma anche l'inclusione e la "diversità", là dove quest'ultima è invisibile ai più. E' poi è un volume divulgativo che, attraverso informazioni, e un glossario dettagliato, cerca di informare chi per la prima volta si approccia a questa realtà. E infine parla di libertà di scelta, condanna i giudizi che spesso pesano sulle spalle di chi non può avere figli naturalmente, e invita ad accogliere. Perché nel circo della vita ci siamo dentro proprio tutte e tutti, nessun escluso.
Il podcast “Per altre”
Il secondo progetto invece riguarda la pubblicazione del podcast “Per altre”, anch'esso incentrato sul tema della GPA. Questi 6 episodi raccontano la storia vera di Vittoria, che durante l'adolescenza scopre di non avere l'utero a causa della sindrome di Rokitansky. Insieme a Carlo, il compagno che poi diventerà suo marito, inizia a farsi strada il desiderio di maternità. La loro ricerca li porta ad intraprendere un percorso di Gestazione Per Altri in Ucraina. E da lì a poco il loro desiderio verrà esaudito: avranno un bambino e la data presunta del parto è il 16 aprile 2022. I due successivamente conosceranno anche Olena, la donna che porterà nel grembo il loro figlio. Fino a qui niente di strano, ma la coppia non aveva fatto i conti con Putin e con le sue (folli) conquiste: il 24 febbraio infatti la situazione precipita e la Russia invade l'Ucraina. Il resto è storia.
Insomma due bellissime iniziative per immergersi nel mondo di queste ragazze, che a causa della diagnosi di sindrome di Rokintansky, molto spesso si danno un'immagine di sé estremamente negativa sentendosi difettose e imperfette. Anche perché legate alla rappresentazione simbolica dell'utero, segno di femminilità.