A petto nudo e seno scoperto, due attiviste di Femen hanno protestato al Senato spagnolo, gridando "l'aborto è sacro" (frase che si erano scritte anche sul corpo) dalle tribune riservate agli invitati. È avvenuto martedì 19 novembre, durante il question time al governo.
Dopo un momento di stupore generale dei senatori, le due donne sono state espulse dall'aula dagli uscieri per ordine del presidente.
Il gruppo di attiviste femministe ha poi rivendicato in un messaggio sui social l'azione di protesta contro il vertice internazionale antiabortista convocato dalla Red Politica de Valores, un network di organizzazioni dell'ultradestra, che si svolgerà a dicembre alla Camera Alta, dove la maggioranza assoluta è del Partito Popolare.
Nel post sugli account social di Femen si legge:
“ONOREVOLI DEL SENATO: L'ABORTO È SACRO.
Due attiviste di @femenspain hanno protestato in Senato contro il forum anti-aborto che si terrà il 2 dicembre in quest'aula.
Il Senato ospiterà un evento del Political Values Network, un'organizzazione internazionale che si dichiara apertamente contro l'aborto e a favore della “protezione della vita e della famiglia”.
La Rete Valori Politici conta diversi politici conservatori a livello internazionale, tra cui tre spagnoli: * Javier Puente, senatore del PP dal 2019 al 2023.
* Jaime Mayor Oreja, eurodeputato tra il 2004 e il 2014 ed ex ministro degli Interni tra il 1996 e il 2001, è l'attuale presidente onorario dell'organizzazione.
* Lola Velarde, direttrice esecutiva dell'organizzazione.
Con gli slogan ‘L'aborto è sacro’ e ‘L'aborto nella Costituzione’ FEMEN vuole ricordare che il diritto di scegliere sul nostro corpo non è negoziabile, non è oggetto di dibattito. Un'aula democratica non può dare spazio a un vertice che cerca di fare passi indietro sui diritti delle donne.
Proprio come ha fatto #FEMEN con la sua prima apparizione in Spagna 10 anni fa, dimostriamo ancora una volta che il nostro diritto a mantenere l'aborto sicuro e libero è intoccabile.
Facendo un ulteriore passo avanti e chiedendo che sia un diritto costituzionale come lo è già in Francia. Ora e sempre: L'aborto è sacro”.
Nell'ottobre scorso i partiti dell'opposizione avevano chiesto la revoca dell'autorizzazione all'uso della sede istituzionale per la summit antiabortista, ma il Pp ha aveva rifiutato di recedere dalla decisione. E anche durante la seduta del question time, dopo l’allontanamento delle attiviste, diversi gruppi politici al Senato hanno insistito nel reclamare al presidente della Camera Alta, Pedro Rollan, di impedire lo svolgimento a dicembre del vertice, chiedendo di difendere la sacralità di autodeterminazione delle donne sul proprio corpo. Per il momento senza però ottenere altro che un no.