Una versione dei fatti che non convince, quella della donna argentina che ha accusato di stupro due rugbysti francesi, finiti in carcere a Buenos Aires a luglio dopo la denuncia e poi rilasciati e tornati in Francia. La testimonianza di Maria Soledad, 39 anni, che ha denunciato Hugo Auradou e Oscar Jegou, 21 anni entrambi, sarebbe stata rimessa in discussione dagli esperti, incaricati di una perizia psichiatrica. L’audizione da parte dei periti era stata rinviata a più riprese.
Il rapporto della perizia psichiatrica
Il quotidiano francese Le Figaro ha esaminato il rapporto, in cui viene contestata la versione dei fatti della presunta vittima e dei suoi legali. Secondo gli specialisti, la donna ha una ricostruzione “incoerente” dei fatti, con particolari “inverosimili e poco affidabili". Nel lungo resoconto, gli esperti affermano di aver “individuato una tendenza ad addomesticare l'informazione fornita” da parte della donna, “che pone l'accento sugli aspetti che possono favorire la sua visione dei fatti e restando invece evasiva sugli elementi che possono comprometterla e che portano chiaramente a stabilire una versione diversa”.
Nella versione di Maria Soledad, continua il rapporto, ci sono “descrizioni vaghe ed omissioni volontarie”. Il che crea forti dubbi sull’attendibilità della denuncia stessa, anche se ovviamente serviranno altri accertamenti per capire se effettivamente la violenza sessuale ci sia stata o no. Anche perché torna l’annoso problema del consenso esplicito al rapporto sessuale. Che c’è stato, ma l’una dice senza che lo volesse, gli altri invece sostengono che avesse espresso la sua volontà. “In conclusione - termina il rapporto - gli elementi del racconto forniti dalla querelante non rispondono ai criteri di credibilità o di validità”.
I fatti: accuse, arresto e rilascio
Auradou e Jegou erano stati rilasciati il 12 agosto, oltre un mese dopo il loro arresto, avvenuto l'8 luglio. Il 17 luglio erano stati posti agli arresti domiciliari. Entrambi ventunenni, Auradou e Jegou sono accusati di stupro aggravato durante un incontro avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 luglio in una stanza d'albergo a Mendoza, a circa 1.000 km da Buenos Aires dove la nazionale francese di rugby aveva appena disputato un'amichevole contro l'Argentina. Maria Soledad, che aveva incontrato i giocatori in una discoteca ed aveva seguito uno di loro in albergo, ha raccontato di aver subito stupri e violenze nella loro stanza. Gli imputati ammettono il rapporto sessuale, ma sostengono che si sia stato consensuale e negano qualsiasi violenza.