Turismo, la piattaforma per scoprire quali strutture sono accessibili e inclusive

Dalla Basilicata un modello di ospitalità rispettosa delle diversità: dal primo lido inaugurato nel 2023 sono ora 21 le realtà che hanno aderito alla rete imprenditoriale che fa dell’accoglienza a 360° il suo marchio

di MAURIZIO COSTANZO
1 agosto 2024
Turismo accessibile

Turismo accessibile

Uno strumento per promuovere il turismo accessibile e inclusivo: si chiama OpenCity la piattaforma lanciata da La Città Essenziale, consorzio di cooperative sociali di Matera, nel più ampio progetto di sviluppo di un’offerta turistica adeguata ai bisogni specifici di tutte le persone.

Basilicata modello di Hospitality for everyone

La piattaforma permette di individuare strutture, servizi e attività turistiche accessibili, rispondendo alle specifiche esigenze di tutti i generi di utenti e in soli 3 mesi dal lancio sono già 21 realtà della Basilicata che hanno aderito al marchio, rendendo il Sud un esempio di “hospitality for everyone” che mette in rete imprenditori e associazioni lucane. L'idea di fondo, concepita anni fa da La Città Essenziale, ha preso forma con l'esperienza positiva del primo lido inclusivo e sostenibile, “Il Sogno del Capitano”, inaugurato la scorsa estate sul lungomare di Metaponto e pensato per offrire un’opportunità alle tante persone con bisogni speciali e con qualunque tipo di disabilità, e per garantire loro di vivere appieno una vacanza al mare.

Consegna marchio Open City
Consegna marchio Open City

I valori alla base del progetto OpenCity sono quelli dell’accoglienza, accessibilità e apertura, a partire dalla piattaforma stessa, che è user-friendly e permette agli utenti di selezionare le opzioni più adatte in base a vari criteri, come il tipo di disabilità, le loro esigenze specifiche, la posizione geografica o le caratteristiche degli alloggi. OpenCity si pone quindi anche da vetrina per gli imprenditori aderenti alla rete, offrendo informazioni dettagliate sulle strutture, recensioni e testimonianze degli utenti, gallerie multimediali e multisensoriali, e collegamenti diretti ai siti ufficiali delle strutture stesse. Ma l’inclusività è intesa in senso ampio, comprendendo difficoltà motorie, intolleranze alimentari e la necessità di spazi sicuri per i bambini, in base alle loro specifiche esigenze.

I criteri da rispettare  

Per essere una struttura certificata Open City, è necessario rispettare almeno due dei seguenti criteri:

  • garantire un accesso privo di barriere architettoniche
  • avere spazi interni adatti alle persone con disabilità 
  • disporre di segnaletica e materiale accessibile
  • fornire mezzi di trasporto idonei per la mobilità di persone con disabilità
  • offrire menù dedicati a persone con esigenze alimentari specifiche
  • possedere dotazioni di ausili per la prima infanzia (come fasciatoi e seggiolini)
  • offrire servizi di assistenza alla persona in base a diverse esigenze e fasce d'età

Solo le strutture aderenti possono partecipare gratuitamente a corsi di formazione in diverse aree, tra cui inglese, primo soccorso, sicurezza sul lavoro, marketing e comunicazione.

“La piattaforma segna un ulteriore e importante traguardo per la nostra comunità e il futuro del turismo inclusivo. OpenCity rappresenta non solo un progresso per la Basilicata, ma anche un modello replicabile in altre regioni e Paesi, cosa che ovviamente auspichiamo” dichiara Giuseppe Bruno, Presidente de La Città Essenziale. “Insieme possiamo costruire un futuro in cui ogni persona, con o senza disabilità, possa godere delle meraviglie del nostro territorio e vivere esperienze turistiche significative e rispettose”.