Violenza sulle donne, Codice rosa: i numeri continuano a preoccupare

Vittoria Doretti: “Resta una parte di sommerso importante. Dobbiamo fare di più”

di Redazione Luce!
25 novembre 2024
La dottoressa Vittoria Doretti, ideatrice del Codice Rosa

La dottoressa Vittoria Doretti, ideatrice del Codice Rosa

Grosseto, 25 novembre 2024 – Nel 2023 sono stati 557 i casi di Codice rosa presi in carico in Asl Toscana sud est: i 254 in provincia di Grosseto, 153 nel Senese e 150 nell’Aretino.

“Il bilancio del percorso di accesso al Pronto soccorso dedicato a tutte le vittime di violenza (in particolare donne, bambini e persone discriminate) – commenta la Asl – fa emergere un quadro a tinte scure. Nell’Area grossetana nel 2023, ci sono state 190 segnalazioni per maltrattamenti e 13 di abusi che hanno riguardato gli adulti. Sono state invece 51 le segnalazioni che hanno riguardato i minori: 48 per maltrattamenti e 3 per abusi”.

“Sono numeri che evidenziano l’importanza della rete del Codice rosa, che offre un aiuto concreto a chi si trova di fronte a violenza, maltrattanti e abusi – dice Vittoria Doretti, direttrice dell’Unità Etica della Salute –. Va anche evidenziato che non riusciamo a intercettare tutti i fenomeni, rimane purtroppo una parte di sommerso importante. Su questo punto dobbiamo concentrare il nostro impegno. Va anche ringraziato il lavoro di operatrici ed operatori per la totale dedizione sul campo e per l’attiva partecipazione alla formazione”.

“La parità dei diritti e delle condizioni di vita non è un obiettivo raggiunto, né un parziale traguardo dei cui risultati possiamo dirci sicuri – dice Paola Pasqualini, presidente dell’Ordine dei medici –, perché si tratta di faticose conquiste che dobbiamo difendere ogni giorno. L’effettiva parità, infatti, è ancora lontana da raggiungere e troppe donne si ritrovano tutt’ora a combattere nella loro esistenza quotidiana: lo confermano i dati diffusi dalla Asl secondo i quali nel 2023 sono stati ben 254 i casi di vittime di violenza, tra adulti e minori, presi in carico dal Codice rosa in provincia di Grosseto per maltrattamenti e abusi. Questo è un aiuto concreto, ma non può bastare, perché è impossibile riuscire a intervenire in tutti i casi. E allora serve il contributo di ognuno di noi. Per questo vorrei rivolgere un appello soprattutto alle giovani donne che stanno costruendo il futuro della nostra comunità, esortando loro a non dare per scontati i diritti che siamo faticosamente riuscite a conquistare: ogni giorno corriamo il rischio di perderli di nuovo, come sta già accadendo, e per evitarlo è necessario continuare a lottare”.