Per le violenze di Capodanno a Milano si inizia a parlare di Taharrush gamea. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha rivelato oggi che le persone allontanate da Milano dopo la notte di Capodanno sarebbero 50 su 2700 controlli. "I soggetti coinvolti sono stati identificati sia sulla base dei numerosi controlli effettuati in loco, sia attraverso l'esame accurato di foto e video diffusi anche sui social. 14 persone sono state denunciate all'Autorità giudiziaria. Due ragazzi stranieri, uno dei quali identificato grazie ai video disponibili ed un secondo fermato e controllato in Piazza Duomo, sono stati trattenuti presso il CPR milanese di Via Corelli e rimpatriati il 7 gennaio", spiega Piantedosi, che poi ha parlato delle denunce delle ragazze e della pista della Taharrush gamea.
"Allo stato risultano essere state formalizzate tre denunce da parte di una ragazza di cittadinanza belga e di due donne italiane. L'Autorità giudiziaria sta accertando il quadro delle responsabilità, facendo piena luce su quanto accaduto anche al fine di verificare, come sembra, se si sia trattata di una pratica organizzata ascrivibile al cosiddetto Taharrush Gamea", continua infatti. "In ogni caso, i fatti di Milano sono assolutamente inaccettabili e richiamano forte l'attenzione sul tema della violenza contro le donne e del rispetto dei diritti fondamentali e dei nostri valori costituzionali (...)".
Cosa è la Taharrush gamea?
"Taharrush gamea" è la traslitterazione dell'espressione in lingua araba taharrush jama'i, che significa letteralmente "molestia collettiva". Si era parlato di "Taharrush gamea" nel 2011, durante le proteste al Cairo in piazza Tahrir (prima di questo episodio l'espressione veniva usata per indicare le varie molestie sessuale subite da donne in uno spazio pubblico), in seguito alla denuncia della reporter Lara Logan della Cbs, che all’epoca raccontò di essere stata separata dalla sua troupe e spogliata, accerchiata da centinaia di persone, tra chi riprendeva e fotografava il suo corpo con il cellulare e chi allungava le mani su di lei.
L'espressione poi è stata ripresa anche dalle autorità tedesche nel gennaio 2016, quando, durante il Capodanno, a Colonia, numerose donne denunciarono di aver subito rapine e molestie sessuali da un gruppo di uomini apparentemente arabi o nord-africani. Episodi analoghi (e indicati nel medesimo modo) si erano verificati nella stessa notte anche ad Amburgo, a Zurigo, a Salisburgo e ad Helsinki. Nel 2022 nove giovani denunciarono molestie simili, sempre a Milano.
Sui fatti di questo Capodanno continuano ad aumentare le testimonianze e le modalità sembrano essere sempre le stesse: un gruppo di uomini prima accerchia la vittima e poi inizia a molestarla. Nel frattempo iniziano a diffondersi i primi video delle indagini dalle telecamere tra la piazza e la galleria Vittorio Emanuele II, ma gli agenti sono alla ricerca anche di video amatoriali per avere un quadro il più completo possibile della situazione.