Nome e cognome, la data di nascita e i numeri di telefono di mamma e papà. Questi i dati che Sasha Makoviy, una mamma ucraina, ha scritto con una penna blu sulla schiena della figlia, Vira (qui l'ultimo aggiornamento), poco più di due anni. La foto e la storia di quella bambina con la schiena 'tatuata' è stata diffusa e raccontata dalla stessa madre, con un post su Instagram, tre giorni fa. Ieri, la giornalista Anastasiia Lapatina del quotidiano The Kyiv Independent ha ricondiviso quello scatto, con una didascalia che riportiamo ma che non è esattamente corretta in quanto generalizza - parlando al plurale - la storia di una sola mamma che all'inizio della guerra ha temuto per la vita di propria figlia. "Le madri ucraine scrivono i loro contatti familiari sui corpi dei loro figli nel caso in cui vengano uccise e i loro bambini sopravvivano. E l'Europa sta ancora discutendo sul gas", scrive e polemizza la giornalista ucraina. Noi di Luce! non abbiamo le prove che questa azione sia stata compiuta da altre madri ucraine, riportiamo esclusivamente la storia di Sasha e della sua Vira, la bambina ucraina con la schiena 'tatuata'.
La foto scattata da Sasha Makoviy mostra quanto di più comune avviene nelle case delle famiglie con figli appena nati: una bambina con il pannolino addosso si diverte a disegnare e a colorare con dei pennarelli un foglio bianco. A rendere però quell'immagine diversa da un tipico momento di svago dei bambini piccoli, le scritte in azzurro sulla schiena della piccola Vira. È la stessa mamma a raccontare su Instagram che cosa sono quelle scritte e il motivo per cui una bambina di 2 anni ha disegnati sul corpo i propri dati personali. Sul post pubblicato su Instagram sabato 2 aprile da Kiev, Sasha Makoviy fa intanto una premessa: "Ho passato cinque minuti a pensare se pubblicare o meno questa foto. I pensieri e i sentimenti si accumulavano, ma non avevo la forza di condividerli. Ma alla fine mi sono convinta: è necessario parlare. Prima di tutto, a me stessa. Ma quanto fa male scorrere la galleria fotografica e rivedere quelle immagini della vita meravigliosa che abbiamo avuto". Sasha spiega che quella foto è stata scattata il primo giorno di guerra, lo scorso 24 febbraio, quando il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha lanciato "l'operazione militare speciale" in Ucraina. "Ho scattato quella foto con le mani che mi tremavano moltissimo", spiega la mamma che poi prosegue rivolgendosi direttamente ai suoi follower, altri civili ucraini: "Ma perché ve lo sto a dire? Sapete già che cosa vuol dire svegliarsi la mattina con i suoni assordanti e potenti delle esplosioni che si sentono da decine di chilometri. Tremavo quella mattina, proprio come voi". Per questo motivo, con la paura delle bombe e della guerra appena scoppiata, mamma Sasha ha preso una penna blu e ha iniziato a scrivere sulla schiena della propria Vira. Prima di tutto ha scritto il nome e il cognome della sua bambina: Vira Makoviy. Poi la data di nascita: 10 novembre 2019. E infine i numeri di telefono di мама (la mamma) e di папа (il papà). "Ho scritto sulla schiena di Vira - spiega la madre - nel caso in cui ci fosse successo qualcosa e nel caso in cui qualcuno l'avesse trovata come sopravvissuta". Poi Sasha rivela: "Anche un pensiero folle mi è balenato nella mente: 'Perché non l'ho tatuata con queste informazioni?'". Tatuata nel vero senso della parola, e non solamente con una penna.
Ma Sasha non si è limitata a disegnare sulla schiena della bambina. Sempre su Instagram ha condiviso la foto di un biglietto avvolto da un po' di nastro adesivo con i dati della bambina. Stavolta la mamma ha scritto le informazioni della piccola anche in inglese, non solo in ucraino. Su Instagram Sasha ha fatto sapere che adesso tutta la sua famiglia, e anche Vira, si trovano al sicuro lontano dalle bombe. "Ma ancora - conclude Sasha nel post - non riesco a togliermi questo biglietto strapazzato dalle tasche dei miei pantaloni".