Il Belgio approva la settimana lavorativa di quattro giorni e dà ai dipendenti il diritto di ignorare messaggi e chiamate dopo il turno di lavoro

di REMY MORANDI
16 febbraio 2022
Belgio lavoratore smartworking

Belgio lavoratore smartworking

Parola d'ordine: staccare. In Belgio i lavoratori potranno scegliere di lavorare quattro giorni a settimana, invece che cinque, e avranno il diritto di ignorare messaggi e chiamate di lavoro dopo la fine del turno. La coalizione di governo belga ha raggiunto martedì 15 febbraio l'accordo sulla riforma del lavoro post Covid. E il primo ministro belga Alexander De Croo, nella conferenza stampa per la presentazione della riforma, plaude: "Abbiamo vissuto due anni difficili. Con questo accordo, abbiamo posto un faro per un'economia più innovativa, sostenibile e digitale. L'obiettivo è essere in grado di rendere più forti le persone e le imprese".

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Il pacchetto di riforme approvato dal governo belga - che prima di diventare effettivamente operativo dovrà ricevere il via libera da parte dei legislatori federali - nasce con l'obiettivo di creare equilibrio tra lavoro e vita privata, sia nel settore pubblico che in quello privato. I lavoratori dunque potranno chiedere - non è obbligatorio - al datore di lavoro una settimana di quattro giorni, invece che di cinque. In particolare, il dipendente che vorrà lavorare quattro giorni a settimana dovrà la sua scelta per i successivi sei mesi. Un portavoce del governo belga ha infatti confermato a Euronews Next che "il periodo di sei mesi è stato scelto in modo che un dipendente non rimanga bloccato per troppo tempo in una scelta sbagliata". E dunque al termine dei sei mesi, il dipendente potrà scegliere se tornare alla precedente settimana di cinque giorni o continuare con i quattro. La richiesta della settimana di quattro giorni, comunque, non ha conseguenze sul contratto di lavoro: il numero di ore settimanali non cambia, ma verrà spalmato a seconda che il dipendente lavori quattro o cinque giorni. Il che significa che i lavoratori che vorranno lavorare quattro giorni a settimana dovranno restare in servizio, per quei quattro giorni, oltre le otto ore giornaliere. Inoltre, i lavoratori avranno anche il diritto di lavorare più ore una settimana per poi recuperare nei sette giorni successivi gli stroardinari accumulati con altrettante ore di riposo. E tra le altre novità, il pacchetto di riforme darà anche ai lavoratori il diritto di spegnere tutti i dispositivi, dal cellulare al computer, e il diritto di ignorare i messaggi e le chiamate di lavoro dopo la fine del proprio turno. Già a gennaio 2022 i dipendenti pubblici che lavorano per il governo federale belga hanno avuto il diritto a disconnettersi e adesso questo diritto è stato esteso a tutti i lavoratori, sia del settore pubblico che di quello privato. In pratica, questo diritto verrà applicato a tutte le aziende con più di 20 dipendenti e i datori di lavoro dovranno negoziare con i sindacati i termini per includere il diritto alla disconnessione nei contratti collettivi di lavoro.

Il Belgio regolamenta i contratti dei lavoratori della gig-economy

Regolamentati i contratti di lavoro della gig economy, da Deliveroo a Just Eat

Nuove regole poi sono state introdotte per i lavoratori della gig economy, e quindi per i lavoratori delle piattaforme come Deliveroo, Uber e Just Eat. In sostanza, in Belgio sono state potenziate le tutele di questi lavoratori, a partire dall'assicurazione contro gli infortuni sul posto di lavoro, e sono state semplificate le regole che definiscono chi è e chi non è un lavoratore autonomo in questo settore. In particolare, sono stati introdotti otto criteri per stabilire se il lavoratore è vincolato o meno da un rapporto di lavoro con l'obiettivo di individuare se la prestazione di lavoro è effettivamente da considerarsi autonoma o no. Tutti i lavoratori che soddisferanno almeno tre criteri su otto saranno considerati a tutti gli effetti lavoratori dipendenti.