Nuove agevolazioni fiscali per l’inclusione: assumere persone con disabilità conviene alle aziende

Le ultime direttive dell’Agenzia delle Entrate semplificano l’accesso ai vantaggi fiscali per favorire la diversità in azienda. Ecco vantaggi e requisiti: la guida per fare domanda

di CATERINA CECCUTI
1 marzo 2025
Il governo italiano ha introdotto nuove misure finalizzate a premiare le imprese che scelgono di assumere professionisti appartenenti a categorie protette

Il governo italiano ha introdotto nuove misure finalizzate a premiare le imprese che scelgono di assumere professionisti appartenenti a categorie protette

Una spinta all’occupazione e all’inclusione sociale. È bene capire una volta per tutte che le persone con disabilità rappresentano una risorsa preziosa per il mondo del lavoro, non un peso. È dunque sempre più importante creare opportunità concrete per il loro inserimento. In quest’ottica, il governo italiano ha introdotto un pacchetto di nuove misure finalizzate a premiare le imprese che scelgono di assumere professionisti appartenenti a categorie protette e – grazie al Decreto Legislativo del 30 dicembre 2023, n. 216 e ai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la Circolare n. 1 del 20 gennaio 2025 – le aziende possono ora contare su agevolazioni fiscali più vantaggiose.

Quali vantaggi fiscali sono previsti

La legge prevede una maggiorazione iniziale del 20% sul costo deducibile del personale di nuova assunzione. Una percentuale che aumenta di un ulteriore 10% quando si tratta di persone che necessitano di un sostegno particolare, come per esempio coloro che presentano forme di disabilità. Il risultato è un beneficio fiscale che può arrivare fino al 30%, permettendo alle imprese di contenere i costi e, al tempo stesso, di sostenere il valore della diversità sul posto di lavoro.

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Quali sono i requisiti indispensabili 

Per sfruttare questi vantaggi, le aziende devono dimostrare che l’assunzione incrementi effettivamente la propria forza lavoro rispetto alla media dei dodici mesi precedenti. Inoltre, la persona con disabilità deve essere assunta con un contratto della durata minima di 12 mesi, mentre l’impresa deve essere in regola con gli obblighi contributivi e con le norme che disciplinano il rapporto di lavoro. Condizioni simili mirano a garantire la serietà del progetto di inclusione e a offrire reali possibilità di crescita professionale al nuovo dipendente.

Come ottenere il beneficio

L’accesso alle agevolazioni passa attraverso la presentazione di un’apposita domanda all’Agenzia delle Entrate, nella quale occorre specificare i dati relativi all’assunzione e confermare il possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge. Una volta valutata positivamente la richiesta, l’Agenzia dà il via libera all’azienda, che potrà così applicare la deduzione fiscale in occasione della successiva dichiarazione dei redditi.

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Un sostegno per il mercato del lavoro

Questi nuovi provvedimenti puntano a favorire una maggiore occupazione tra le persone con disabilità e ad offrire al contempo alle imprese un incentivo economico per abbracciare la diversità. Se i risultati dovessero rispecchiare gli auspici, ad attenderci sarà una riduzione del tasso di disoccupazione nel segmento più fragile della popolazione e una crescita complessiva della cultura dell’inclusione, grazie anche a politiche aziendali attente alle esigenze di ogni lavoratore.

Per approfondire i dettagli è bene leggere il testo integrale della Circolare n. 1 del 20 gennaio 2025, disponibile sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, dove è possibile consultare tutti i riferimenti normativi e amministrativi legati alle misure di sostegno.