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Gli Informatici Senza Frontiere lanciano "Salva il mondo, salva la terra!"

I numeri del progetto che coinvolge i ragazzi con sindrome di Asperger per ricondizionare vecchi dispositivi informatici e tecnologici dismessi e donarli alle famiglie in difficoltà

di GIOVANNI BALLERINI -
16 maggio 2023
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Giro girotondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra! Per una volta merita riscrivere e dare nuova enfasi alla celebre filastrocca per evitare che davvero si caschi tutti giù per terra. Ci hanno pensato Informatici Senza Frontiere, il gruppo Asperger Veneto, Sportello Autismo Treviso, Holos Is, CGIL e Volontarinsieme OdV, che hanno dato il via al progetto "Salva il mondo, salva la terra!", che coinvolge i ragazzi con sindrome di Asperger per ricondizionare vecchi dispositivi informatici e tecnologici dismessi e donarli alle famiglie in difficoltà.

Informatici Senza Frontiere

Prima di diventare dei potenziali rifiuti, il materiale tecnologico è passato per le mani di ragazzi delle scuole superiori della provincia di Treviso con disturbi dello spettro autistico o sindrome di Asperger, che hanno riparato e riassemblato, a basso costo, l’hardware, facendolo tornare una preziosa risorsa per associazioni e famiglie non del tutto abbienti o comunque bisognose.
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"Salva il mondo, salva la Terra!" contribuisce anche a ridurre la produzione di spazzatura elettronica

I ragazzi hanno acquisito competenze digitali e specifiche sul corretto smaltimento del RAEE, riuso creativo della plastica e stampa 3D, ricondizionamento di materiale tecnologico, uso intelligente dei social per fare cittadinanza attiva e, allo stesso tempo, hanno contribuito a ridurre la produzione di spazzatura elettronica, che secondo il report "Circular economy action plan-For a cleaner and more competitive Europe" del Parlamento Europeo, cresce di un +2% ogni anno.

Il progetto Salva il mondo, salva la terra!

I numeri del progetto parlano di 17 ragazzi coinvolti, con il 70% dei partecipanti che ha raggiunto autonomia digitale e il 50% circa (pari a 8) che ha trovato lavoro o tirocinio al termine del percorso. Il numero di computer e tablet recuperati e ricondizionati è stato pari a 80 e il bello è che sono stati tutti donati a chi ne aveva bisogno. In particolare, a 10 associazioni hanno ricevuto 55 computer per progetti in Italia e America Latina, 5 persone in difficoltà che hanno ricevuto un pc a testa, mentre le apparecchiature restanti sono state donate a un’associazione di Padova e inviati in Madagascar, per l’allestimento di un’aula informativa in un ospedale rurale. A questo proposito, sono significativi anche i dati sulla riduzione del costo del riciclo e dell’eliminazione di materiale informatico: sono stati risparmiati infatti almeno 2 milioni di tonnellate di materiali grezzi e risorse naturali, 249mila kg di combustibili fossili, 1 milione e 560mila litri di acqua.

I riconoscimenti

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Il progetto ha coinvolto 17 ragazzi, 80 i computer ricondizionati, distribuiti tra 10 associazioni e 5 persone in difficoltà oltre a un’associazione di Padova che li ha inviati in Madagascar

"Salva il mondo, salva la terra!" ha vinto il bando Unicredit Road to Social Change 2021 per il Nord-Est e il premio speciale di Fondazione Accenture come miglior progetto d’Italia. Sul progetto è stata anche effettuata una valutazione di impatto sociale con la metodologia Social Return of Investment/SROI che ha soddisfatto tutti i criteri di innovazione, sostenibilità e replicabilità dell’Unesco per essere considerato una Buona Pratica nell’intervento socio-educativo. Il progetto formativo è coordinato da Informatici Senza Frontiere che ha gestito la parte relativa al recupero e riuso dell’hardware; il gruppo Asperger Veneto e Sportello Autismo Treviso ha curato la selezione dei ragazzi e, assieme a Holos Is (con competenze nella gestione della disabilità intellettiva) li ha seguiti lungo tutto il percorso formativo. Holos, infine, ha facilitato l’inserimento lavorativo. Volontarinsieme OdV e CGIL hanno offerto una rete di supporto per l’individuazione di famiglie bisognose a cui destinare il materiale informatico recuperato.