Stem Women Congress: a Milano la prima edizione italiana

Dopo la Spagna, il prossimo 28 maggio sbarca il congresso dedicato alle donne nella scienza: lezioni magistrali e speed date per ispirare e incoraggiare le carriere al femminile nei settori della scienza e della tecnologia

di CATERINA CECCUTI
24 maggio 2024
Le fondatrici di Women at Business Giulia Bertoli, Laura Basili e Ilaria Cecchini

Le fondatrici di Women at Business Giulia Bertoli, Laura Basili e Ilaria Cecchini

Incontro, dialogo e confronto per il sostegno e lo sviluppo delle carriere femminili nei settori scientifico-tecnologici. È questo il senso dello Stem Women Congress, congresso dedicato alla figura della donna nelle professioni legate alla Scienza, che debutterà in Italia il prossimo 28 maggio a Milano. L’intuizione è stata quella di Orange Media Group, network di comunicazione indipendente, di FMA Hub agenzia specializzata negli eventi, e Women at Business - piattaforma di incontri professionali tra donne e aziende - in sinergia con il Comune di Milano (in particolare con il Patto per il Lavoro).

Rivolto ad aziende, istituzioni, scuole e organizzazioni, il format è spagnolo e nasce a Barcellona nel 2019 su iniziativa della Stem Women Association: Stem - acronimo di science, technology, engineering, mathematics – che è il termine utilizzato per indicare le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche. Insomma, un ambito in cui la parità di genere è ancora - non solo in Italia - molto lontana dall’essere raggiunta, come evidenzia lo SWC Annual Report 2023: se tutte le bambine e ragazze di età tra 0 e 16 anni optassero oggi per una carriera Stem, non si raggiungerebbe il 50% di presenza femminile nel settore fino al 2050. “Non solo – spiega Laura Basili, presidente di Stem Women Congress Italia -: in Italia la media dei laureati Stem è del 6,7%, rispetto al 12-13% europeo e solo 1 su 3 è di sesso femminile, con le donne che occupano appena il 22% di tutti i posti di lavoro tecnologici nelle aziende europee. Solo il 15% sceglie studi Stem, secondo l’Osservatorio di Fondazione Deloitte, con una penalizzazione forte nel gender pay gap che vede le donne a parità di carriera e competenze pagate meno degli uomini. Sono numeri questi che devono indubbiamente fare ancora molto riflettere.”

La giornata di martedì 28 maggio si articolerà con un’alternanza di speech delle imprese e panel di condivisione progetti per poi dare spazio all’interazione tra candidate e aziende: dalla lettura del Manifesto, ai dati Ipsos del settore, agli interventi più autorevoli di grandi talenti femminili in diversi settori Stem.

“Dal palco alla platea – spiegano gli organizzatori - si alterneranno voci d’ispirazione per le giovani che vogliano iniziare un percorso lavorativo ma anche incoraggiamento per le donne che hanno incontrato ostacoli nel proseguire.”

Gli ospiti

Ad aprire la prima edizione in Italia, sarà il Comune di Milano con Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro, che il 9 maggio a Madrid raccoglierà virtualmente il testimone per un simbolico passaggio dall’evento spagnolo. “Siamo molto felici che Milano ospiti un evento come questo, che avvicinerà concretamente le ragazze della città ai percorsi di formazione e ai mestieri dell’area Stem – anticipa Cappello -. Lo Stem Women Congress è infatti subito diventato uno dei progetti del Patto per il Lavoro, il grande piano sottoscritto 3 anni fa tra i protagonisti del mondo del lavoro e della formazione della città per promuovere opportunità di crescita professionale, colmare il mismatch tra domanda e offerta e favorire l’empowerment femminile. Non vediamo l’ora che le ragazze trovino grazie a questo evento ispirazione, orientamento e, soprattutto, occasioni di lavoro in ambito tecnico-scientifico”.

“Questo format di congresso internazionale - dichiara la presidente Basili - rappresenta uno strumento concreto per attuare un cambiamento culturale necessario affinché le bambine e le ragazze possano avere accesso a studi, formazione e carriere negli ambiti Stem. Abbiamo già tutto: serve solo maturare la consapevolezza, tutti insieme, che il cambiamento è davvero già possibile. L’entusiasmo riscontrato nelle istituzioni, aziende, scuole, community femminili, giovani e famiglie ci dice che la strada è quella giusta. Soprattutto per generare un dibattito costruttivo e trovare soluzioni misurabili rivolte alle pari opportunità e al superamento, finalmente, del gender gap”. Info e accrediti: https://www.womenatbusiness.com/stem.php