Il tema al centro del Festival di Luce! di quest’anno è di estrema attualità. In un mondo sempre più interconnesso e digitale l’IA si presenta come uno strumento dalle potenzialità immense, dobbiamo interrogarci su come debba trasformarsi in una nostra alleata e non in una forza nemica. La velocità con cui l’IA avanza ci costringe a riflettere sui rischi. Se da un lato ci troviamo di fronte a un potenziale positivo senza precedenti, dall’altro dobbiamo essere consapevoli che il progresso non deve avvenire a scapito dei diritti fondamentali. Governare questo fenomeno e far sì che non generi gap nel mondo del lavoro e diseguaglianze è la sfida che dobbiamo porci, anche come amministrazioni. Il supporto dell’IA può concretizzarsi in molti modi anche nel lavoro quotidiano che svolgiamo.
Il Comune di Firenze è da sempre all’avanguardia sul fronte delle tecnologie digitali, nell’ottobre 2011 è stata avviata la prima sezione di Rete Civica sugli Open Data e ora siamo circa a 2mila dataset. Inoltre, da tempo si è dotato di un digital twin, un ecosistema di tecnologie, strati informativi georeferenziati, banche dati, rilievi, che consente di ottimizzare la pianificazione urbana, anche nell’ottica di fornire servizi sempre più adeguati ai cittadini e venire incontro quindi alle esigenze di tutti. Uno strumento che si è rivelato strategico nella pianificazione di nuovi servizi educativi dislocati in tutti i quartieri della città, ma può esserlo più in generale per disegnare quella ‘città dei 15 minuti’ che rientra nei nostri obiettivi di mandato.
C’è poi il massimo impegno nell’implementazione della Smart city control room, che va nell’ottica di offrire servizi sempre più innovativi ed efficienti rispondendo alle esigenze dei cittadini. Insomma, la sfida è saper cogliere le opportunità minimizzando i rischi, riportare la cabina di regia nel pubblico e non lasciarla esclusivamente al privato è una strada da percorrere. Come comunità e come amministratori, abbiamo la responsabilità di assicurare che l’innovazione tecnologica sia al servizio di tutti e che nessuno venga lasciato indietro.