Il prestigioso ateneo pisano, la Scuola superiore Sant’Anna, porterà al festival, come lo scorso anno, anche la pratica. Dopo il visore di realtà virtuale che simulava la violenza di genere e le molestie, questa volta ci sarà un simulatore di voga virtuale, sviluppato nell’ambito del progetto HAIREMI, finanziato dall’ESA European Space Agency e coordinato dall’Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna, insieme alla Federazione Italiana Canottaggio. Un modo per sperimentare in prima persona, per chi vorrà, proprio l’Intelligenza artificiale applicata ad un’azione concreta, fisica, come quella sportiva. Il vogatore adotta una tecnologia aptica (permette di manovrare un robot, reale o virtuale, e di ricevere sensazioni tattili come risposta) connesso a un ambiente virtuale.