La scuola di oggi non è ancora pronta. Manca educazione

L'AI nella scuola: intervista a Dianora Bardi su impatti e sfide. Scuola italiana non pronta, ma potenzialità nell'uso consapevole per migliorare l'apprendimento.

19 ottobre 2024
La scuola di oggi non è ancora pronta. Manca educazione

L'AI nella scuola: intervista a Dianora Bardi su impatti e sfide. Scuola italiana non pronta, ma potenzialità nell'uso consapevole per migliorare l'apprendimento.

Scuola e intelligenza artificiale. Un binomio che sta destando curiosità e perplessità, in particolar modo tra addetti e addette ai lavori. Ne abbiamo parlato con Dianora Bardi, Presidente e fondatrice dell’associazione Impara Digitale.

In che modo l’AI ha impattato sul mondo della scuola e dell’educazione?

"Tramite un’indagine condotta sui giovani abbiamo appurato che la utilizzano senza avere idea di cosa sia, molto spesso in modo improprio. E, mancando un’educazione di base sul tema, si rischia di inficiarne le potenzialità. Inoltre, tramite un progetto, abbiamo insistito per implementare nelle scuole l’applicazione dell’AI nella didattica giornaliera. Ciò potrebbe portare, ad esempio, ad una personalizzazione e ad un miglioramento nel processo di apprendimento degli studenti".

La scuola italiana è in grado di recepire questa innovazione e renderla fruibile?

"Su questo sono critica. Non penso che la scuola sia preparata né dal punto di vista tecnologico né da quello della cultura di utilizzo. Siamo ancora in fase conoscitiva".

L’AI potrebbe migliorare l’offerta didattica per chi ha difficoltà di apprendimento?

"Questo potrà sicuramente essere un utilizzo propositivo, soprattutto dal momento in cui gli studenti impareranno a utilizzare in modo consapevole le chatbot e a scrivere correttamente i prompt di comando. Purtroppo, ad oggi, questa preparazione manca o è presente solo parzialmente. Grazie ai fondi del PNRR, in ogni caso, già dal prossimo anno scolastico potrebbero nascere soluzioni innovative, dal momento in cui con l’AI è necessario fare i conti al più presto".