Una carriera che negli ultimi venti anni lo ha visto protagonista della scena musicale italiana, al fianco di artisti come Tiziano Ferro, Jovanotti e Giorgia. Ma anche con nomi dell’underground come Dark Polo Gang, Nayt e Asteria. Oltre a grandi nomi internazionali come Alicia Keys e John Legend.
Michele Canova Iorfida, ha prodotto tanti artisti in questi ultimi 20 anni. A che punto è la musica oggi?
"È tutto più veloce, anche con la prevalenza dello streaming e del digitale. Ciò si riflette nel modo in cui facciamo musica. I brani escono con una frequenza maggiore, in una modalità che è forse più simile ai social. Oggi il musicista è sempre più anche produttore..."
Come vede l’Intelligenza artificale nella musica?
"Siamo solo all’inizio, ma è un grande aiuto. Dal filtrare i suoni a creare caratteristiche sonore particolari, passando per la velocizzazione dei processi, l’IA può davvero far comodo. La usiamo anche per ricreare la voce di cantanti famosi e per crearne di nuove. I programmi come Suno penso siano ottimi come meme, niente di più".
Ci dica di più su programmi di IA generativa.
"Credo sia perfetto per divertirsi. Non c’è valore artistico. Il pubblico vuole sentire emozioni che i programmi non hanno".
Vede anche delle criticità?
"Nella musica no, la standardizzazione è un fatto ricorrente, già dagli anni Sessanta".