Cinquanta anni fa la musica viveva il boom dei gruppi riuniti in cantine o in garage, con strumenti e voci dal vivo. Venti anni fa è arrivato invece il primo software per suonare senza strumenti musicali: basta un PC, una libreria di loop e una tastiera virtuale. Certo, è necessario avere conoscenze musicali pregresse, ma la possibilità di collegare elementi esterni e digitalizzarli o sincronizzare tracce già esistenti rende il panorama delle produzioni più accessibile. Ma mai quanto lo è oggi.
Con l’IA si apre un nuovo ’garage’: dove chiunque può fare musica. Senza nessuna competenza si può creare una canzone con un click, basta indicare il genere e la versione, se strumentale o cantata con voce maschile/femminile ed è fatta. In poco meno di dieci minuti, usando app diverse, si può creare un intero album.