La conoscono tutti come la ’Rockstar della fisica’. Gabriella Greison è anche scrittrice, giornalista, attrice, conduttrice e divulgatrice scientifica. Se ne intende anche di ambiente, cambiamenti climatici, donne, attualità. Ha scritto ben 12 libri, tra cui "L’incredibile cena dei fisici quantistici" che è ancora campione di vendite.
Perché, secondo lei?
"Sono stata la prima a raccontare la fisica in una maniera così dirompente. Sia in Italia che all’estero è stato percepito in me un grande fattore di novità. Ad essersi entusiasmati per i miei racconti sono stati da subito i giovani. Mi seguono a teatro non perché li porta l’insegnante, escono dalle classi per scelta propria e vengono a popolare i luoghi della cultura tradizionale: questa è una vittoria".
Le piace esser chiamata rockstar della fisica?
"Sì, perché proprio come una rockstar riempio i teatri. Agli esordi feci uno spettacolo all’Auditorium di Roma, Monologo Quantistico, e nella sala di fianco c’era Patti Smith che teneva il suo concerto. Una volta in sala ho scoperto che c’erano 3500 persone ad attendermi. Il giorno dopo una giornalista ha intitolato il suo pezzo “La rockstar della fisica da tutto esaurito” e da allora in poi i sold out sono andati avanti, anche all’estero".
L’IA sta cambiando le nostre vite…
"È vero. Alla fisica quantistica si deve la nascita dell’IA. Oggi stanno sbocciando possibilità impensabili fino a due anni fa, c’è grande fermento nei centri di ricerca e di questo dobbiamo solo essere felici, le nostre vite e le nostre professioni stanno cambiando. Stiamo vivendo una seconda rivoluzione e dobbiamo stare al passo, senza lamentarci: la fisica migliora la vita delle persone".