Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Act-Able: debutta la compagnia di talentuosi ragazzi con disabilità

I giovanissimi attori della compagnia fondata dalla cooperativa Soccorso Clown di Firenze hanno calcato per la prima volta le scene del teatro Le Laudi, nel corso della rassegna teatrale a scopo solidale “TeatRotary”

di CATERINA CECCUTI -
1 marzo 2024
I ragazzi di Act-Able sul palco

I ragazzi di Act-Able sul palco

Sono già più che noti in Italia per essere stati i primi, nel 1995, a portare la clown terapia nelle corsie dei nostri ospedali. Da allora la cooperativa sociale Soccorso Clown ha promosso corsi di formazione per quanti desiderano approcciarsi a questo tipo di attività solidale e sono diventati punti di riferimento per il sorriso dei piccoli pazienti di alcuni dei principali ospedali del nostro Paese: Dal Bambin Gesù di Roma al Meyer di Firenze, dal Fate Bene Fratelli di Milano al Santo Stefano di Prato.

I ragazzi di Act-Able sul palco
I ragazzi di Act-Able sul palco

“I nostri ragazzi lavorano sempre in coppia – racconta la direttrice amministrativa Caterina Turi Bicocchi -, sono tutti attori professionisti che attraverso di noi affrontano una lunga formazione proprio per poter lavorare in ospedale. Entriamo nella realtà dei piccoli pazienti in punta di piedi, ci affacciamo nelle loro stanze di degenza e li guardiamo negli occhi per capire se e come possiamo intrattenerli, poi diamo il via al nostro repertorio, basando l’offerta sull’età e sull’interesse dei bambini: dalla musica alla giocoleria, dalla magia al lavoro con i pupazzi. Spesso è lo stesso staff sanitario a richiedere esplicitamente la nostra presenza, quando si trova davanti a situazioni particolari.”

A questa avete aggiunto anche un’altra missione a servizio dei più fragili: un laboratorio di teatro dedicato a ragazzi e ragazze con diversi tipi di disabilità… “Abbiamo organizzato dei laboratori teatrali rivolti a giovani di età compresa tra i 10 ed i 24 anni, con disabilità sia fisiche che mentali. L’obiettivo è favorire l’inclusività educativa attraverso attività di tipo teatrale, grazie all’utilizzo delle metodologie della commedia fisica e del teatro visuale in qualità di strumenti di potenziamento personale e miglioramento delle capacità di apprendimento.”

Dopo tanto lavoro arriva finalmente il debutto per i vostri ragazzi… “Esatto, perché i nostri laboratori sono andati avanti anche dopo la conclusione del progetto europeo. Tanto che, il 26 febbraio scorso, abbiamo preso parte ad un’iniziativa solidale promossa dal Rotary Club Firenze Est, che attraverso alcune serate dedicate al teatro ha raccolto fondi da destinare alla lotta contro la poliomielite. Il nostro contributo è stato quello di animare la serata conclusiva, con uno spettacolo intitolato “In-Volo”, che ha portato in scena le improvvisazioni teatrali di 11 dei nostri ragazzi e di 6 formatori.”

I ragazzi di Act-Able sul palco
I ragazzi di Act-Able sul palco

Fondi destinati alla lotta contro la poliomielite

“Non è soltanto una rassegna – spiega Sandra Manetti del Rotary Club – ma un vero e proprio contest teatrale, tra diverse compagnie del nostro territorio, che si sfidano a colpi di commedie, mettendo il proprio talento e la propria simpatia a disposizione di una causa solidale di grande importanza: la raccolta fondi a favore di “End Polio Now” dedicato all’eradicazione della poliomielite dal pianeta. Per celebrare degnamente un traguardo importante come la XV edizione, abbiamo anche deciso di devolvere parte del ricavato derivante dalle quattro serate/spettacolo all’acquisto di un defibrillatore per il Teatro Le Laudi di Firenze che ci ospita. Per noi organizzatori – continua Manetti -, TeatRotary è anche un’occasione per ripagare la generosità delle compagnie partecipanti dando loro modo di raggiungere un pubblico diverso, più ampio possibile, e farsi conoscere. A decretare il vincitore del contest è infatti il pubblico presente in sala.”

Quali compagnie avete ospitato quest’anno? “Abbiamo ospitato la compagnia La Martinicca di Piazzano, che ha portato in scena “Basta che sian di fori” di Massimo Valori; la compagnia Pizzichi di sale, che ha presentato la commedia “L’importanza di chiamarsi Ernest” di Oscar Wilde, e Gli smemorati del Ruah, con lo spettacolo “Il vedovo allegro”, di Moreno Burattini, oltre ovviamente ai bravissimi ragazzi di Act-Able, che si sono esibiti fuori concorso. A vincere il contest sono stati gli attori de La Martinicca di Piazzano e nel corso della serata conclusiva abbiamo consegnato al teatro il defibrillatore in memoria di Luca Messeri, della compagnia I Malandra, recentemente scomparso.”