Asilo nido gratis per i figli dei dipendenti, paga l'azienda

La retta del nido comunale a carico dell'azienda: l'esempio positivo di welfare aziendale arriva da Brovind, che ha sede nel piccolo borgo di Cortemilia. L'ad: "Il welfare dovrebbe essere un sostegno alle famiglie"

di CATERINA CECCUTI -
3 ottobre 2023
asilo nido

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Brovind paga l'asilo nido ai figli dei dipendenti. Le politiche di welfare a sostegno dei neogenitori, promosse dalla Ad Paola Veglio nel piccolo paese dell'Alta Langa, tutelano le famiglie e spronano i giovani a restare. Il caro vita, si sa, ha raggiunto livelli consistenti. Se ne accorgono soprattutto le famiglie giovani e i neogenitori, che si trovano a dover far fronte non soltanto con l'aumento delle spese e delle bocche da sfamare, ma anche alla gestione di nuovi orari casa-lavoro, che non sempre purtroppo si conciliano. Per venire incontro alle loro esigenze, una buona idea è stata quella dell'Ad di Brovind Vibratori S.p.a., azienda metalmeccanica dell'Alta Langa, attenta al benessere dei propri dipendenti. Consapevole di quanto attenzioni di questo genere possano essere determinanti per attirare giovani lavoratori a Cortemilia - piccolo borgo a rischio spopolamento di appena 2100 anime - la Dottoressa Veglio ha deciso, ancor prima che la pandemia ridisegnasse il mondo del lavoro, di ripensare il tradizionale concetto di welfare aziendale:

Welfare come sostegno al dipendente

“Il welfare non dovrebbe limitarsi a fringe benefit come buoni pasto o carburante; dovrebbe far percepire al dipendente la presenza e il sostegno dell’azienda. Se poi si opera, come noi, in un mondo metalmeccanico, altamente specializzato, con una sede produttiva difficile da raggiungere perché lontana dai grandi centri urbani, diventa fondamentale andare incontro al dipendente, ascoltare le sue esigenze e offrire soluzioni concrete”.
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L'interno dell'asilo nido comunale

A partire da settembre 2023, i dipendenti di Brovind Vibratori S.p.a. hanno avuto accesso di diritto al nido comunale – peraltro appena creato, grazie all’adesione al Bando finanziato dalla Regione Piemonte “Attivazione di piani di welfare aziendale e territoriale nel tessuto imprenditoriale piemontese”-. La retta sarà a totale carico dell’azienda: per il primo anno attraverso il finanziamento regionale, mentre a partire dagli anni successivi direttamente a carico di Brovind, con fondi propri.

Il primo nido del borgo

Dottoressa Veglio, come è stata possibile la creazione dell'asilo? “La creazione dell’asilo “Piccoli Passi” è stata possibile grazie al preziosissimo impegno e alla forte determinazione dei miei colleghi del Comune di Cortemilia, di cui sono consigliera. La struttura è fondamentale per il territorio, sia perché mancava un nido a Cortemilia, sia perché offre opportunità di accoglienza anche per altri comuni limitrofi dell’Alta Langa. In generale questo progetto rappresenta un chiaro segnale che l’azienda e il Comune sono a sostegno delle famiglie. Cerchiamo, nei limiti del possibile, anche di venire incontro con orari flessibili alle esigenze dei dipendenti neogenitori”.
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Inaugurazione Asilo Cortemilia

Come è stata accolta la vostra proposta dai dipendenti? “Molto bene, direi. Hanno davvero apprezzato il nostro impegno. Un ragazzo che lavorava in un’altra azienda del territorio, per esempio, ha voluto licenziarsi per venire da noi, una volta appreso di questa opportunità per i neo genitori. L’entusiasmo dimostrato mi conferma che investire nel welfare sia davvero la scelta giusta”. Il progetto dell’asilo nido si aggiunge, infatti, a un’altra iniziativa dell'amministratrice delegata, nata con la duplice valenza di sostegno al territorio e all’azienda: nel 2022 infatti Paola Veglio ha rilevato la gestione di un ristorante-pizzeria, abbandonato da sette anni, e dell’albergo adiacente (chiuso da tre), con l’idea di acquistarlo nel medio periodo.

Pasti pagati e alloggi per viaggi di lavoro

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Classe 1979, è amministratore delegato di Brovind Vibratori S.p.a.

“Il ristorante è in grado di ospitare 60 dipendenti Brovind – spiega Veglio -, il cui pranzo sarà sostenuto per l’80% del suo costo dall’azienda. Vista la progressiva crescita dell’organico aziendale, infatti, molte persone non potevano contare su strutture in grado di ospitarle. L’albergo, invece, è destinato sia al turismo sia ai viaggi di lavoro. La sua posizione centrale, inoltre, offre nuove opportunità ai negozi del borgo. Ci auspichiamo il ritorno di Cortemilia alla sua antica magnificenza. Il fatto che stiano aprendo altre attività locali, gestite da giovani, mi fa pensare e ben sperare che il nostro progetto possa essere stato uno sprone nella riqualificazione del territorio”. Cortemilia in effetti è a rischio spopolamento... “Ci vuole coraggio a rimanere qui, in questo piccolo territorio di 2100 abitanti, ma noi ci crediamo e sosteniamo le persone che vogliono restare. I nostri dipendenti sono per lo più persone del posto e per nostra filosofia aziendale incentiviamo l’ingresso in azienda dei giovani del luogo. Dare e creare valore è indispensabili per tenere viva la comunità; in cambio riceviamo impegno, entusiasmo e partecipazione, linfa vitale per continuare a fare meglio e guardare con ottimismo al futuro.”   Il 21 ottobre Luce! ti aspetta a Palazzo Vecchio, Firenze, per festeggiare insieme: dibattiti, talk e confronti su inclusione e unicità, con tantissimi ospiti. Per partecipare al Festival e rimanere aggiornati sul programma è necessario iscriversi sul sito dell’evento, clicca qui.