“Che aria tira...” con Silvia Ziche. “Paperino è ormai uno dei miei amici più cari”

Sin dall'infanzia ha coltivato la passione per il fumetto, in particolare quello di casa Disney. Ora la fumettista italiana tra le più amate e apprezzate nel mondo degli appassionati, torna con una raccolta dedicata al Papero più famoso (e sventurato) del mondo

di MARIANNA GRAZI -
3 novembre 2024

Paperino fa 90 (anni, non la paura) “ma non li dimostra affatto!”. Parola di Silvia Ziche, che del papero se ne intende eccome. Tanto che lo sente quasi come un amico ormai, che l’accompagna da oltre 30 anni: “Il mio primo disegno è stato pubblicato nel 1991, l’avevo disegnato l’anno prima”.

E nell’anno delle celebrazioni per il 90° anniversario, una raccolta di “Che aria tira” non poteva che essere dedicata a Paperino! Oltre 200 tra i migliori “Che aria tira a… Paperopoli” con lo scapestrato eroe come protagonista, sfornati dalla mente geniale e dalla matita umoristica di Ziche, per la rubrica che apre ogni settimana Topolino. L’autrice stessa racconta qualche retroscena nelle pagine di backstage dell’opera presentata a Lucca Comics, e noi l’abbiamo incontrata per sapere da lei “Che aria tira” al Festival nell’ultima giornata.

Perché chi meglio di una delle fumettiste italiane più famose e amate nel mondo può raccontarci come si vive dall’altro lato della “barricata”, ovvero quello delle case editrici, degli autori e autrici, degli artefici di quei libri che attirano migliaia di appassionati ogni giorno a sfogliare le pagine illustrate coi baloon per trovarci dentro storie sempre diverse e appassionanti.

"È il bello del nostro lavoro, di noi ‘topi’ da scrivania sempre chiusi in casa a realizzare quei fumetti che poi, in queste occasioni, scopriamo aver appassionato, interessato e coinvolto nelle loro vicende e coi loro protagonisti tutti voi che siete il nostro pubblico e il motore del nostro lavoro”, ci dice. Le gabbie delle strisce vengono abbattute, per una volta, e autori e pubblico si incontrano, andando a creare la relazione più autentica e speciale, quella che ispira e motiva i primi a continuare con le loro opere ed emoziona lettori e lettrici di ogni generazione.