Cile, un giorno di permesso al lavoro se muore il proprio animale domestico

E' la proposta di legge avanzata da alcuni deputati cileni in seguito alla scomparsa di 'Duque', un bulldog francese di 10 anni del conduttore televisivo José Antonio Neme. E i dati rivelano come il compagno a quattro zampe sia "un altro membro della famiglia"

di EDOARDO MARTINI
14 aprile 2024
Animale domestico

Animale domestico

Solo chi ha un animale domestico conosce quell'amore che quest'ultimo ti può trasmettere. Amore che però può diventare sofferenza quando l'amico a quattro zampe se ne va per sempre. E in Cile di questa sofferenza ne sanno qualcosa, visto che il paese sudamericano potrebbe presto avere una legge che concede un giorno di permesso lavorativo a chi è in lutto per la morte del suo cane o gatto.

L'iniziativa dei deputati cileni

Ma da dove è partita questa iniziativa? L'idea, promossa dai deputati Daniella Cicardini, Daniel Manouchehri, Pamela Jiles e Diego Schalper, prende spunto dalla scomparsa di Duque, un Bulldog francese di 10 anni del conduttore televisivo José Antonio Neme. Lo stesso giornalista, attraverso i social, ha rivolto un commosso appello al mondo politico affinché "promuova un disegno di legge che sancisca il diritto di ogni cileno a vivere un giorno di lutto per la perdita del suo animale domestico".

La "legge Duque"

E qualcuno tra i tavoli del governo sembra averlo ascoltato. La "legge Duque" infatti, se approvata, concederà un permesso speciale di lavoro e un giorno di assenza da scuola nel caso di studenti, con l'intuito di onorare la memoria del miglior amico dell'uomo e poter vivere intimamente il dolore seguito al suo decesso.

Per fare questo però, le persone devono registrare i loro animali domestici nel registro nazionale e, inoltre, è necessario modificare il Codice del lavoro e la Legge generale sull'istruzione.

"Quando muore l'animale domestico è un dolore tremendo per l'anima"

"La "legge Duque" riconosce che in ciascuna delle case in Cile l'animale domestico fa parte della famiglia - spiega la deputata Cicardini -. Ed è per questo che, se oggi ci sono spazi e rispetto per elaborare il lutto quando muore una persona cara, crediamo che quando muore un animale domestico, anche chi si prende cura di lui ha lo stesso diritto di elaborare il lutto in modo adeguato".

Alle parole della donna hanno fatto eco quelle del deputato Manouchehri che ha sottolineato quanto la perdita dell'animale domestico sia una perdita di un pezzo della propria anima: "Quando muore l'animale domestico di qualcuno è un dolore tremendo per l'anima. E quello che stiamo facendo oggi è prenderci cura di quel dolore offrendo loro una giornata di permesso lavorativo per quel dolore e per gli studenti, per i bambini, che sono quelli che soffrono di più per la perdita del loro animale domestico".

Il 67% soffre se succede qualcosa al proprio cane o gatto

Insomma, vedremo se questa legge verrà approvata. Quello che è sicuro è che gli animali domestici hanno un ruolo sempre più fondamentale all'interno della famiglia. Come dimostra infatti lo studio 'Il Cile che viene', realizzato da Cadem nel 2022, l'87% dei cileni ha affermato che il proprio animale domestico è "un altro membro della famiglia" e il 67% ha rivelato di soffrire quando "succede qualcosa" al proprio compagno a quattro zampe.