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La cucina professionale per ragazzi con sindrome di Down nell’ex villa di un boss della Camorra

È stata inaugurata dallo chef Gennaro Esposito la cucina di Casa Mehari, all’interno del bene confiscato nel comune di Quarto: “Un luogo di inclusione e soprattutto dove ci si diverte”

4 aprile 2024
L'ex villa di un boss della camorra trasformata in scuola di cucina per ragazzi con sindrome Down

L'ex villa di un boss della camorra trasformata in scuola di cucina per ragazzi con sindrome Down

Una villa confiscata ad un boss della camorra diventa una scuola di cucina per i ragazzi con sindrome di Down. Senza scomodare De Andrè, che cantava “dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior”, quella che era una sede della malavita organizzata si trasforma così in un’opportunità per giovani spesso emarginati dalla società a causa della loro condizione, che invece qui avranno l’opportunità di formarsi e aspirare magari a diventare veri chef. 

Il sostegno di Gennaro Esposito

Scuola per cuochi per ragazzi con sindrome Down in ex villa boss
Scuola per cuochi per ragazzi con sindrome Down in ex villa boss

Ed è stato stato proprio uno chef locale, Gennaro Esposito, il primo a credere nel progetto “Cooking a Revolution” e a inaugurare, col sindaco e i ragazzi coinvolti, la cucina professionale di Casa Mehari, all’interno del bene confiscato alla criminalità nel comune di Quarto (Na). 

Esposito nell'ambito dell'edizione 2023 della “Festa a Vico” aveva infatti raccolto l’adesione di altri colleghi per assicurare i fondi necessari per l'acquisto di una cucina professionale, completa di tutte le attrezzature e certificazioni, che consentiranno d’ora in poi la preparazione e la somministrazione di pasti curati dai ragazzi con sindrome di Down e con altri ritardi cognitivi dell'associazione di volontariato La Bottega dei Semplici Pensieri.

“Sono sicuro che questa opportunità di apprendimento proposta ai ragazzi di casa Mehari – ha detto all'Ansa il due stelle Michelin– sarà bene accolta. Le cucine sono luoghi di inclusione dove vince il lavoro di squadra ed il rispetto reciproco ma soprattutto è un luogo dove ci si diverte condividendo il piacere provato dai clienti nel gustare quanto preparato”.

Un sogno realizzato

Scuola per cuochi per ragazzi con sindrome Down in ex villa boss
Scuola per cuochi per ragazzi con sindrome Down in ex villa boss

“Una cucina professionale per i nostri ragazzi è sempre stato uno dei nostri sogni – spiega Maria Trapanese, presidente dell'associazione – e finalmente, dopo oltre 12 anni di attività e a due anni dalla consegna del bene confiscato, abbiamo realizzato questo nostro obiettivo. Per noi è un traguardo importante che dobbiamo alla grande rete di solidarietà che ci è vicina e grazie alla grande sensibilità dello chef Gennaro Esposito. La cucina è un'occasione di lavoro per i nostri ragazzi – prosegue Trapanese –. In questo modo ospiteremo eventi grazie alla presenza del nostro chef Michele Pelliccia. La cucina è inoltre un luogo di apprendimento per cui facciamo un appello agli chef del territorio per dedicare ore di formazione che consentano ai nostri ragazzi di migliorarsi. L’obiettivo a lungo termine è l’apertura di un bistrot che consentirà a Casa Mehari di diventare una struttura per eventi gestiti e organizzati dai ragazzi de la Bottega e dai giovani dell'impresa sociale la Scheggia, nostro partner. Il bistrot sarà un punto di riferimento per il territorio e un luogo per creare relazioni sociali e collaborazione lavorativa”. 

Casa Mehari

La villa, dedicata al giornalista Giancarlo Siani ucciso nel 1985 dalla camorra mentre era a bordo sua Mehari, è stata inaugurata nel 2022 dopo essere stata confiscata al boss del clan Polverino, Nicola Imbriani. Erano presenti all'inaugurazione della cucina per i ragazzi con sindrome di down anche il sindaco di Quarto Antonio Sabino e lo chef Michele Pelliccia, responsabile del corso.