Diana Del Bufalo soffre di “coprolalia, l’impulso di dire inadeguatezze”

L’attrice e conduttrice è tornata a parlare di questo disturbo stigmatizzante, “ramo della sindrome di Tourette”, durante un’intervista con Caterina Balivo a La Volta Buona

15 ottobre 2024
Diana Del Bufalo

Diana Del Bufalo

Diana Del Bufalo ha annunciato di soffrire di un particolare disturbo, “la coprolalia, l’impulso di dire inadeguatezze”. L’attrice romana, famosa anche per le sue gaffe, lo ha raccontato, ospite lunedì pomeriggio a La Volta Buona su Rai1. “Mi hanno spiegato – ha aggiunto la 34enne – che è un ramo della sindrome di Tourette, mi capita quando mi sto annoiando e sono tutti formali”.

La conduttrice televisiva, che ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come allieva cantante nel talent show Amici di Maria De Filippi, in un’intervista del 2022 ha dichiarato di soffrire della sindrome di Tourette – ne sono affetti personaggi famosi del calibro di Billi Eilish, Lewis Capaldi o Eminem –, proprio in forma di coprolalia. 

La malattia delle parolacce

Non è certo il sintomo più diffuso o conosciuto, dato che si presenta in una minoranza di pazienti e non c'è modo di prevedere chi effettivamente la svilupperà, ma certamente è tra i più stigmatizzanti.

La coprolalia, infatti, è conosciuta come la malattia delle parolacce e riflette comportamento compulsivo patologico di parlare in modo osceno, rispondendo all’impulso anormale, alla necessità impellente ed esplosiva di pronunciare parole inconsulte o frasi anche complesse dal contenuto volgare. Il termine coprolalia, infatti, deriva dal greco antico kopros, che letteralmente è traducibile con "escremento, feci", e da lalein, che significa “balbettare”. Quindi il disturbo si presenta come un’occorrenza simile a un tic, con vocalizzazioni non intenzionali e socialmente inappropriate.

In 10-33% dei casi, può correlarsi con altri disturbi, in particolare con la sindrome di Tourette, che a sua volta si stima si verifichi in circa l'1% della popolazione mondiale. La Tourette è un complesso disordine neuropsichiatrico, caratterizzato da tic motori e vocali a volte anche parecchio invalidanti. In tale contesto, la coprolalia si manifesta in modo involontario ed inappropriato, risultando invalidante dal punto di vista psicologico e sociale.

La coproprassia

Come si sottolinea la Tourette Association of America, alla coprolalia può essere associata anche la coproprassia, un tic motorio complesso che riguarda in modo specifico gesti osceni, altrettanto involontari ma che potrebbero anche provocare una forte disapprovazione sociale, se non compresi.

Infatti è fondamentale capire che queste parole o frasi, ma anche i gesti, non riflettono necessariamente i pensieri, le convinzioni o le opinioni della persona con coprolalia.