Divorzi in aumento: come riconoscere i primi segnali di crisi

Valeria Riccio e Michele Papagni, co-founder della startup Resilia dedicata alla crescita personale e relazionale spiegano: “I rapporti sessuali sono il primo campanello d’allarme. Corpi che non hanno voglia di sfiorarsi sono il segnale che qualcosa non funziona”

di CATERINA CECCUTI
3 novembre 2024
divorzi

Divorzi in aumento

Divorziare sembra essere diventata un’abitudine sempre più frequente per gli italiani, se si considera che dal 2015 il numero delle persone che scelgono di spezzare il proprio legame coniugale è in progressivo, costante aumento: nel 2023 abbiamo raggiunto i due milioni e si prevede un'ulteriore crescita entro la fine dell'anno corrente. Le più recenti statistiche sul comportamento sessuale degli italiani mostrano inoltre che solo il 41,6% ha rapporti almeno due volte a settimana.

Dati, questi, che potrebbero esprimere una serie di criticità e indicare che si sta attraversando un momento complicato della nostra relazione di coppia. Per aiutare chi si trova a vivere situazioni simili è nata una nuova startup, si chiama Resilia ed offre una coaching community online dedicata alla crescita personale e relazionale. “Attraverso un percorso mirato e un team di psicologi di settore e coach esperti, Resilia intende accompagnare chi vive problemi sessuali, tradimenti, difficoltà comunicative o separazione, verso la riconquista di sé. Ciò che rende innovativa Resilia – spiegano Valeria Riccio, Mental Coach in PNL e Gestalt, Co-founder e CEO di Resilia insieme a Michele Papagni – è la possibilità di fare sessioni di gruppo con una community di persone che vivono esperienze affini: questo metodo facilita la condivisione di sentimenti e permette di metabolizzare al meglio le situazioni. Offriamo anche un supporto giornaliero, perché la mission di Resilia è proprio quella di non lasciare mai solo chi soffre.”

La coach Valeria Riccio
La coach Valeria Riccio

In base alla vostra esperienza, perché il numero dei divorziati sta aumentando così vertiginosamente in Italia? “Le relazioni sentimentali di lungo periodo sono difficili da sostenere a causa di innumerevoli fattori in grado di influire sull’equilibrio della coppia. Con il trascorrere del tempo, infatti, le persone sono soggette a cambiamenti personali e di contesto: questo a volte comporta che l’individuo di cui ci si innamora possa non rispecchiare appieno la persona che ora abbiamo davanti. La causa della rottura è dunque spesso influenzata da cambiamenti del proprio vissuto, della sfera lavorativa o esperienziale, che possono influire a tal punto da allontanarci dal sentire comune. Un altro fattore che ostacola le coppie è la frenesia della vita: i ritmi intensi, la presenza di numerosi impegni e l’inevitabile senso di stanchezza e stress, che nell’insieme possono ridurre la condivisione nella coppia. Questo concatenarsi di situazioni può far vacillare un pilastro importantissimo per la relazione: l’impegno. Inoltre, è impossibile non considerare la “FOMO” (fear of missing out). Infatti, vivendo immersi in un contesto sociale dove siamo abituati a fare metri di paragone, è comune pensare che quando ci manca qualcosa forse altrove potremmo trovare di meglio.”

Quali sono le principali problematiche alla base delle separazioni/incomprensioni? “Le coppie si separano a seguito di un lungo e silenzioso distacco. Spesso entrano in gioco i tradimenti, che però rappresentano solo il comportamento finale di una rottura iniziata molto tempo prima, con la distanza, l’incomprensione e la mancanza di contatto. A un certo punto la sofferenza e il distacco diventano talmente forti che separarsi sembra l’opzione migliore.”

Perché, in molti casi, una coppia smette di avere rapporti sessuali ricorrenti e quali possono essere le conseguenze, sia psicologiche per il singolo, che per la coppia stessa? “I rapporti sessuali sono il primo campanello d’allarme. A noi piace molto la frase la mente, mente. Il corpo, no. Corpi che non riescono più a stare vicini, che non hanno voglia di sfiorarsi, sono il segnale che qualcosa non funziona. Spesso non si tratta nemmeno di componenti fisiche, quanto più di questioni mentali che con il tempo hanno il potere di influenzare anche il corpo. Non avere rapporti fisici e intimi ha conseguenze importanti sulla coppia e sui singoli. La coppia infatti potrebbe vivere una disconnessione profonda e viscerale che porta a mettere in dubbio il sentimento e il desiderio provato dal proprio partner. L’affievolirsi dell’intimità nella coppia ha un doppio rischio, da un lato abbassa la nostra autostima, e dall’altro ci rende spenti a causa di assenza di dopamina generata dai rapporti sessuali.”

È davvero possibile recuperare il rapporto di coppia (anche sessuale), dopo anni in cui la coppia è stata “divisa”? “Ci si può innamorare di nuovo della stessa persona solo se si è disposti ad ascoltare per comprendere i veri motivi dell’allontanamento, se si è in grado di abbattere le proprie credenze e pregiudizi verso l’altro, se si ha voglia di impegnarsi a ricostruire con leggerezza nuove routine, e infine, se si ha il desiderio di conoscere di nuovo chi si ha accanto meravigliandosi di ciò che si è.”

In che modo Resilia può offrire alle coppie soluzioni per il loro benessere? “Resilia supporta le coppie nel processo di consapevolezza e comprensione delle dinamiche relazionali, favorendo la costruzione di nuovi e più efficaci schemi di relazione. Il nostro approccio al benessere si fonda su due pilastri essenziali: comprensione e azione. Abbiamo sviluppato un metodo mirato, mixando competenze di psicologi e coach, per garantire un percorso efficace e sostenibile.”

Come è nata l’idea di questa startup e come siete riusciti a dimostrare l’efficacia dei vostri interventi? “Resilia nasce dall’unione di esperienze personali e competenze professionali. La sofferenza d’amore è democratica, la viviamo tutti. Noi soci e collaboratori abbiamo infatti a nostra volta vissuto e lavorato sul modo di stare in relazione. Inoltre, l’esperienza di Valeria come Coach e quella di Francesca Perissinotto come psicologa hanno creato un metodo fatto di teoria, pratica ed esperienza, finalizzato proprio a supportare questa crescita e comprensione.”