
L'Equador protegge le Galapagos grazie alla rinegoziazione del debito
Per la prima volta due tartarughe giganti delle Galapagos sono state fatte nascere con successo in uno zoo britannico. A darne notizia, tramite la Bbc, è il Crocodiles of the World a Brize Norton, nell'Oxfordshire. I genitori dei due nuovi esemplari, due piccolini delle dimensioni attuali di una pallina da tennis ma che cresceranno fino a pesare circa 190/200 chilogrammi da adulti, sono Dirk, 70 anni, e la mamma Charlie, 21. L'accoppiamento, una pratica abbastanza regolare anche all'interno dello zoo stesso tra i quattro esemplari adulti presenti, è avvenuto lo scorso novembre, ma per le femmine della specie è molto difficile deporre uova fertili. Quando è successo a Charlie queste sono state messe in un'incubatrice per i successivi quattro mesi, ed entrambi si sono schiuse all'inizio di aprile.
Dirk, il padre dei due nuovi nati, è arrivato per la prima volta nel Regno Unito dall'ambiente selvaggio delle isole Galapagos nel 1962 e oggi è descritto come in "ottime condizioni fisiche". Le tartarughe giganti che prendono il nome dall'arcipelago vulcanico dell’Oceano Pacifico, hanno un'aspettativa media di vita di oltre 100 anni e sono spesso associate al nome di Charles Darwin, che studiandole ha introdotto la teoria dell'evoluzione nella moderna scienza. Oggi questa specie è classificata come "in pericolo" sulla Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Salvaguardia della Natura: nel mondo ne esistono infatti circa 15mila esemplari, rispetto alle 200mila unità registrate nel XIX secolo.

La tartarughe giganti delle Galapagos sono considerate una specie a rischio estinzione
Nello zoo a Brize Norton si trovano attualmente quattro tartarughe giganti adulte, tre femmine –chiamate Zuzu, Isabella e Charlie– e Dirk, che prende il nome dall'attore Dirk Diggler del film Boogie Nights. Shaun Foggett, fondatore di Crocodiles of the World, ha detto: "Siamo incredibilmente orgogliosi di aver allevato con successo queste tartarughe, che in precedenza sono state molto vicine all'estinzione. Si trovano ancora ad affrontare un futuro incerto – aggiunge – principalmente a causa del sovrasfruttamento storico e della predazione delle uova da parte di specie invasive". "Abbiamo tutti desiderato questo giorno da quando le tartarughe giganti si sono unite a noi nel 2018 – conclude Foggett – ed è un risultato significativo per aiutare a preservare questa specie". I custodi del settore dedicato a questi esemplari stanno monitorando da vicino i progressi delle tartarughe e le alimentano con una dieta a base di erbe secche, verdure a foglia e cactus. Una dieta sana perché i piccolini possano diventare presto sani e robusti giganti degni del loro nome.