Festa dei nonni, tra tradizione e modernità in una società sempre più complessa

Il 2 ottobre si celebra in Italia la Festa dei nonni, una ricorrenza civile molto sentita

di MARCO PILI
2 ottobre 2024
In Italia i nonni e le nonne sono 12 milioni (ANSA)

In Italia i nonni e le nonne sono 12 milioni (ANSA)

Ragionare per assoluti non è certo un modo corretto di intraprendere una riflessione, e non è giusto che un’idea venga eccessivamente approssimata per essere supportata. Ma in questo caso, ciò che è certo è che i nonni, in Italia, sono una vera e propria istituzione. Nel bene e nel male dei rapporti familiari, che possono inficiare o meno il rapporto con i nipoti e le nipoti, il ruolo dei nonni è inserito all’interno della società ed è connotato da innumerevoli valori. Una visione, forse, fin troppo romantica del tema, che ricerca le sue origini in una società che, molto spesso, non è in grado di dare ai giovani genitori l’adeguato supporto che meriterebbero.

Il rapporto con i nipoti e le nipoti

È per questo che, nel corso dei decenni, le coppie si sono rivolte a chi li aveva precedentemente tenuti in braccio fin da piccoli per assistere, ancora una volta, nipotine e nipotini. Un onere, ma anche un onore, dal quale poche persone si sono tirate indietro, stringendo un legame strettissimo e fatto di racconti, esperienze e amore con i rispettivi secondi figli. Un gap generazionale sociologicamente interessante, da sempre capace di arricchire entrambe le parti e, spesso, in grado di generare scontri utili a sviluppare ragionamento critico e capacità di argomentazione.

Ma in una società in costante fermento, contraddistinta da un’evoluzione valoriale mai sperimentata prima, i dati mostrano quanto i nonni si siano eretti nel tempo a veri e propri pilastri sociali. Secondo una ricerca condotta da Il Sole 24 Ore, degli oltre 12 milioni di nonni e nonne presenti in Italia ben 4 milioni aiutano i propri figli con i propri nipoti, contribuendo non solo nella gestione dei bambini e delle bambine ma anche economicamente. Non è un caso che i genitori, nel 60% dei casi, decidano di affidare i propri figli ai nonni e alle nonne ogni volta che hanno necessità.

Gli aiuti sociali nei confronti degli anziani

Quel che è certo è che problematiche geografiche, personali, economiche o di salute possono influire in vario modo su questi fattori e, al netto di un peso e un’importanza sociale non indifferenti, i nonni in Italia svolgono un ruolo di mantenimento dello status quo sociale importantissimo.

Ciò che, d’altro canto, è decisamente rilevante, è che indipendentemente dal loro ruolo familiare i nonni hanno tendenzialmente un’età elevata. Ma, nonostante ciò, non sono previste adeguate previdenze sociali nei loro confronti. Tra gli over 75, infatti, il 30.3% ha difficoltà con alcune attività domestiche come, ad esempio, gestire le risorse economiche o usare il telefono. Già tra i 65 e i 74 anni, questa percentuale è di poco oltre il 13%.

Il rapporto coi nipoti, in questo caso, può diventare biunivoco, contribuendo in ognuno dei due sensi ad un profondo sviluppo non solo del rapporto reciproco, ma anche di specifiche competenze insegnate, da entrambe le parti, con pazienza, affetto e dedizione. Non è un caso, infatti, che la festa dei nonni, istituita in Italia a partire dal 2005 e calendarizzata per il 2 ottobre, sia preceduta dalla giornata degli anziani, calendarizzata proprio il 1° ottobre di ogni anno.

Due ricorrenze tanto simili quanto diverse, per molti aspetti sovrapponibili, che tramite la loro vicinanza nel calendario civile spingono tutte le generazioni a riflettere sul ruolo di una componente della popolazione fondamentale, alla quale spesso non viene dedicata un’adeguata attenzione.