Paolini: “Cambio sesso, il corpo di uomo non mi appartiene più”

Il più noto “disturbatore” televisivo sta finendo di scontare la pena nel carcere di Rieti dopo la condanna del 2021. E intanto annuncia di aver già iniziato il percorso con una psicologa per l’affermazione di genere

25 ottobre 2024
Gabriele Paolini (Facebook)

Gabriele Paolini (Facebook)

Le ultime ore trascorse dietro le sbarre del carcere di Rieti, dove sta finendo di scontare la sua pena, sono l’occasione per Gabriele Paolini, il famoso disturbatore televisivo, per fare il grande annuncio: “Ho deciso, cambierò sesso”. 

Il percorso per cambiare identità di genere 

Il 50enne milanese ha diffuso la notizia dalla prigione, dove si trova dal 2021. E aggiunge di aver già iniziato il percorso per il cambio di identità di genere con l’aiuto di una psicologa dell’Asl locale, dopo aver affrontato un periodo difficile: “Qui ne ho passate davvero tante ma di recente ho avuto un problema di salute. L'operazione mi ha segnato molto e mi ha fatto capire che il mio corpo di uomo non mi appartiene più”. Non si conoscono le ragioni dell’intervento, ma le dichiarazioni di quello che per anni è stato l’incubo dei giornalisti sembrano confermare una volontà maturata nel tempo. 

Già a giugno, ad esempio, con una nota aveva fatto sapere di essersi ‘sposato’ ad un altro uomo: “L’8 giugno 2024 si celebrerà nel carcere di Rieti una delle prime unioni civili gay in Italia dentro una Casa Circondariale, tra lo stesso Paolini ed il 66enne Marino, tramite delega”. 

Gabriele Paolini (Facebook)
Gabriele Paolini (Facebook)

La condanna 

Presenza costante dietro gli inviati dei tg nazionali e internazionali, disturbatore seriale dei servizi giornalistici in tv, la Corte di Cassazione nel 2021 lo aveva condannato a 8 anni di reclusione per induzione alla prostituzione minorili, produzione di materiale pedopornografico e tentata violenza sui minori. I fatti risalivano al 2013 e riguardavano il suo presunto rapporto sessuale con un 17enne. Quell’anno fu arrestato una prima volta, ma rimase dietro le sbarre solamente 19 giorni e scontò invece 20 mesi agli arresti domiciliari. Lui ha sempre negato qualsiasi colpa, ma nel 2017 è arrivata la condanna a 5 anni. A questa pena si sono poi aggiunti i residui che hanno allungato i termini di carcerazione a 8 anni totali. Commentando la sentenza del 2021 dichiarò: “Ho amato quel giovane, nonostante la differenza d'età. Io avevo 39 anni e lui 17, ma l'ho amato davvero. Tuttavia, se la Cassazione ha confermato la condanna, è giusto che io vada in carcere, non voglio misure alternative”.