Guida Michelin, le nuove Stelle Verdi ai ristoranti anti-spreco

Sono 11 i locali 'green' premiati dalla Guida nell'edizione 2025. Il riconoscimento viene dato ai ristoranti che valorizzano l'impegno per l'ambiente, la lotta agli sprechi alimentari, le buone pratiche di etica nel lavoro, la solidarietà e l'impegno sociale

di CHIARA CARAVELLI
12 novembre 2024

La stella verde della Guida Michelin

Il gran galà della cucina ha decretato le nuove stelle che brilleranno sulle tavole dei migliori ristoranti d’Italia per il prossimo anno. La 70ª edizione della Guida Michelin si è chiusa con un nuovo tristellato (il massimo riconoscimento assegnato, ndr), il ‘Casa Perbellini 12 Apostoli’ dello chef Giancarlo Perbellini. Ma dal Teatro comunale Pavarotti Freni di Modena, che ha ospitato la cerimonia, le sorprese non sono finite. Sono infatti 11 i nuovi ristoranti premiati con la Stella Verde, portando così a 69 il totale dei locali con questo riconoscimento che celebra la sostenibilità ambientale e il rispetto per l'ambiente nell'industria della ristorazione.

Il premio viene dato ai locali che valorizzano l'impegno per l'ambiente, la lotta agli sprechi alimentari, le buone pratiche di etica nel lavoro, la solidarietà e l'impegno sociale. I nuovi ristoranti ‘green’ sono, da Nord a Sud, Villa Maiella a Guardiagriele (Chieti), Prezioso a Merano (Bolzano), Artifex a Brennero (Bolzano), Don Alfonso 1890 a Sant'Agata sui Due Golfi (Napoli), Al Gatto Verde a Modena, Ronchi Rò a Dolegna del Collio (Gorizia), Agriturismo Ferdy a Lenna (Bergamo), Il Tiglio a Montemonaco (Ascoli Piceno), Locanda La Raja a Gavi (Alessandria), Il Cappero sull'Isola di Vulcano (Messina), Bistrot a Forte dei Marmi (Lucca).

Il premio, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, è destinato a quei ristoratori che si distinguono per il loro impegno in materia di responsabilità sociale e sostenibilità. Un riconoscimento per tutti quei locali "all'avanguardia nel campo della sostenibilità, che lavorano con produttori e fornitori selezionati per evitare sprechi e ridurre, o meglio ancora azzerare, l’utilizzo di plastica e altri materiali non riciclabili dalla loro filiera, preoccupandosi così di diminuire l’impatto ambientale della loro attività”.

Un modo di fare cucina che nel corso degli anni è cresciuto sempre di più nel rispetto di un tema che oggi è diventato un vero e proprio movimento verso un cambiamento positivo. “L’impegno di questi ristoranti – spiega la Guida – si traduce, per molti di essi, anche nell’utilizzo di pascoli naturali, coltivazione di piante e allevamento diretto di animali, impiego di metodi rigenerativi come gli orti no-dig o la rotazione delle colture intercalari”.

Le cinque regioni con il maggior numero di ristoranti stellati verdi nel 2025 sono la Lombardia (13), il Trentino Alto Adige (9), la Toscana (8), a pari merito Veneto ed Emilia-Romagna con 6 ristoranti ‘green’ e il Piemonte con cinque.