Dalla Guinea con il sogno di diventare fotografo. La storia a lieto fine del giovane migrante e l’accoglienza modello

Da 10 mesi in Italia, ospite del centro di accoglienza di Pellezzano, il 17enne Telly Barry è riuscito a realizzare il sogno di diventare fotografo grazie al Cpia di Salerno e allo studio Cerzosimo. Esempi e modelli di un’accoglienza costruttiva ed efficace

23 maggio 2024
Telly Barry alla firma del progetto insieme a Armando Cerzosimo

Telly Barry alla firma del progetto insieme a Armando Cerzosimo

Telly Barry ha 17 anni ed è originario della Guinea. E’ arrivato in Italia 10 mesi fa, attraverso uno dei tanti disperati viaggi nel Mediterraneo. Vive a Salerno nel centro di accoglienza di Pellezzano, aveva affidato il suo desiderio ad un video social realizzato e pubblicato dalla scuola che frequenta, il Cpia di Salerno. La rubrica C(i)PIAce, su Facebook ed Instagram, attraverso la quale il Centro per l'istruzione degli adulti, diretto da Mariella Montuori, fa raccontare direttamente agli alunni l'esperienza scolastica e il riscatto di una nuova vita attraverso l'istruzione.

Il Cpia è la scuola che consente anche ai cittadini extracomunitari di conseguire il diploma e l'esame per ottenere il permesso di soggiorno. Il video, lo sguardo, il sorriso e la determinazione di Telly hanno conquistato lo studio del fotografo Armando Cerzosimo che, dopo aver ascoltato la testimonianza, ha deciso di contattare la scuola e di mettere a disposizione un periodo di formazione presso le due sedi del suo studio fotografico per il giovane studente. Telly, così, potrà muovere i primi passi nella fotografia e nel montaggio.

Questa mattina la firma al progetto di formazione e l'avvio del percorso pratico. "Accendere una luce di speranza negli occhi dei nostri ragazzi, dare forza e impulso ai loro sogni - ha spiegato la dirigente scolastica Mariella Montuori - è certamente uno degli auspici con i quali ogni giorno tutto il personale è impegnato. Ringraziamo lo studio Cerzosimo per la sensibilità mostrata e speriamo che tante possano essere attratte dai sogni delle imprese dei nostri ragazzi e aiutarci a realizzarli”.

Lo studio Cerzosimo fotografia non è nuovo ad iniziative che hanno un risvolto sociale. "Progetti come questo confermano il valore comunicativo e di integrazione della fotografia che sa parlare al cuore alla mente di tutti - ha raccontato Armando Cerzosimo, che ha vissuto dieci anni tra Etiopia e Somalia - il sogno mio e dei miei figli Pietro e Nicola è quello di aprire un laboratorio fotografico in Africa”.