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Incinta non viene fatta passare avanti alla cassa con priorità. Lo sfogo di Chiara Nasti

L’influencer di moda e moglie del calciatore Zaccagni, al sesto mese di gravidanza, si lamenta su Instagram per un episodio di cui è stata protagonista al supermercato: “Una roba folle, uno schifo”

29 marzo 2024
Chiara Nasti (Instagram)

Chiara Nasti (Instagram)

“È incredibile quanto non ci sia più solidarietà ed empatia da parte delle persone”. Chiara Nasti affida alle storie di Instagram uno sfogo dopo un episodio che le è capitato qualche ora prima. 

La precedenza mancata alla cassa

La 26enne fashion influencer napoletana, al sesto mese di gravidanza (è il secondo figlio dopo Thiago, nato nel 2022), racconta di essersi messa in fila all’interno un supermercato romano in una cassa con priorità riservata a disabili e donne incinta. Peccato che nonostante questo, nonostante il pancione fosse ben in vista, le altre persone in fila e la stessa cassiera non le hanno dato precedenza per pagare la spesa, contrariamente a quanto previsto.

La moglie del calciatore della Lazio Mattia Zaccagni, documentando con un video quanto accaduto (“In fila alla cassa con priorità, una vergogna non mi facciano passare”), una volta rincasata ha voluto commentare non tanto il fatto in sé quanto la mancanza di attenzione anche a queste piccole cose da parte delle persone, l’assenza di solidarietà ed empatia a cui ha assistito nei suoi confronti ma soprattutto in generale. E come biasimarla. Lei che per di più è un personaggio noto rappresenta in effetti la cima dell’iceberg di coloro che, nel silenzio più totale, ogni giorno si trovano invece a fare i conti con una indifferenza generalizzata per l’altro, un egoismo sempre più normale, come si vede in tanti piccoli e grandi accadimenti quotidiani.

Lo sfogo di Chiara Nasti

“Io sicuramente non mi aspettavo di passare avanti perché non mi interessa, non sono malata e probabilmente se me lo avessero chiesto avrei anche risposto: ‘Signora non si preoccupi tanto sono apposto, non le levo del tempo’ – ha raccontato Chiara Nasti su Instagram –.

Chiara Nasti (Instagram)
Chiara Nasti (Instagram)

Ma il fatto che non ti venga detto, in una cassa dove c’è la priorità, ‘Signorina vuole passare avanti?’, se non viene dalle persone che ci sono in fila almeno da parte della cassiera, dato che mi aveva vista con la pancia, tutta vestita di rosa – era impossibile non notarmi – è una roba incredibile. Nessuno se ne frega, che sia una donna in gravidanza, che sia un disabile, che sia una persona che ha dei problemi. È una roba folle” aggiunge evidentemente provata dall’accaduto.

"Ma la cosa più assurda  – continua – è che tutte le volte che magari in dei posti mi hanno fatto passare avanti tutti mi hanno guardata anche male. La prossima volta che vado nei posti io dirò direttamente: ‘Devo passare avanti, sono incinta’. O sei sfacciata e spudorata così, senza farti il problema come loro non se lo fanno...”.

Le casse con priorità

Alla fine ci sarà sicuramente chi si indignerà con Nasti, col suo sfogo. Ci saranno centinaia di commenti negativi, di chi si scaglia contro di lei alludendo al fatto che è esagerato prendersela così, che non esistono norme che impongano ai clienti di far avanzare persone con disabilità o anziani o donne incinte.

È vero, non ci sono obblighi. Ma moltissimi supermercati, quasi tutti ormai, hanno una o più casse contrassegnata col cartello “corsia preferenziale” per determinate categorie di persone, che magari hanno più difficoltà ad accedere al servizio richiesto. Dove per “preferenziale” non si intende che altri non possono accedere ma che una volta sopraggiungesse in coda una persona di quelle indicate, bisognerebbe lasciarla accedere il prima possibile al turno in cassa. Intanto per buonsenso e poi sì, anche per solidarietà verso soggetti che si trovano in condizioni in cui ognuno potrebbe trovarsi.