Inside Out 2: dopo gioia, tristezza, rabbia, disgusto e paura, arriva lei...l'ansia

Pixar ha pubblicato il primo trailer del seguito del film di animazione del 2015 e tra le emozioni dell'animo umano c'è anche la diffusa e meno sdoganata ansia

di MARIANNA GRAZI
12 novembre 2023
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Dopo gioia, tristezza, rabbia, disgusto e paura arriva... ansia. No, non stiamo delirando o descrivendo le emozioni vorticose di una persona con continui cambi di umore. Quelli elencati sono semplicemente i protagonisti e le protagoniste compresa la nuova aggiunta, del film Pixar Inside Out 2. Di cui, pochi giorni fa, è stato rilasciato il primo – seppur breve – trailer ufficiale.

E chissà quanto sta lavorando Joy per i suoi fan, con un sorriso stampato sulla faccia e l'entusiasmo tipico della sua personalità, spronando anche i più pigri compagni a dare una mano per ultimare la produzione del sequel del film d'animazione uscito nel 2015, Inside Out, premio Oscar al Miglior film d'animazione l'anno dopo.

Inside Out: emozioni a non finire

Passa il tempo, le emozioni e le persone cambiano e, come recitano i titoli finali del teaser trailer, questa nuova produzione vi farà provare... Tutto! Anzi, Disney e Pixar, che hanno collaborato al nuovo film, ci tengono ad avvertire: "Ci scusiamo per il disagio. La pubertà è un caos". Il primo, diretto da Pete Docter e Ronnie Del Carmen, era incentrato sulla storia dell'undicenne Riley Andersen e sulle cinque emozioni primarie che abitano una sorta di quartier generale nella sua testa: Gioia, Tristezza, Disgusto, Paura e Rabbia.
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Le cinque emozioni di Riley nel quartier generale: Rabbia, Disgusto, Gioia, Paura e Tristezza

Queste regolano l’umore e le inclinazioni della ragazza attraverso una consolle emotiva piena di pulsanti. A tenere le fila è proprio Joy, brillante e spensierata, che ci tiene a garantire la felicità della giovane; Tristezza (ovviamente blu) invece è sempre sfiduciata e fiacca, tanto che nemmeno le altre sanno perché sia lì. Rabbia è un piccoletto rosso e iroso, pronto a difendere Riley dalle ingiustizie e a buttarsi a capofitto nelle avventure; gli fa da contraltare Paura, intenzionato a proteggere la bambina dai pericoli e in costante timore che le accada qualcosa. Infine Disgusto, che non vuole che Riley venga avvelenata fisicamente e non solo. Ogni volta che la giovane prova un’emozione, in lei nasce un ricordo, una piccola sfera del colore dell'emozione che lo ha prodotto. La maggior di questi viene spedito nella memoria a lungo termine, ma i ricordi base, quelli più importanti, rimangono nel quartier generale. Sono questi, pochissimi ma fondamentali, a definire la personalità dell’undicenne e a sostenere le "isole" in cui essa si manifesta: Famiglia, Onestà, Stupidera (la sua attitudine a scherzi e divertimento), Hockey (il suo sport preferito) e Amicizia.
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Joy (doppiata da Amy Poehler) alla console delle emozioni (Instagram/Disney)

Ma il trasferimento dal Minnesota, dove Riley vive felice con genitori e amici, a San Francisco cambierà le cose: le difficoltà iniziali ad adattarsi alla nuova vita la porteranno a sentirsi sopraffatta dallo malinconia e dalla delusione che modificheranno in negativo tutte le sue sensazioni. Insieme alla turbolenta esperienza della crescita, si ritrova in gravi difficoltà emotive e rischia di perdere non solo i suoi amici, ma anche la sua famiglia. Sarà necessario un deciso intervento di Joy (sostenuta dalle altre emozioni, ognuna a suo modo) per portare a termine una missione fondamentale: donare di nuovo alla ragazza la felicità che merita. Un film delicato e toccante, capace di raccontare a grandi e piccini la complessità delle emozioni, la loro valenza, il loro impatto nella vita di ognuno di noi. "Inside Out sbaraglia [gli altri film Pixar], andando oltre lo schermo per diventare qualcosa che il pubblico si porterà dietro per il resto dei suoi giorni", aveva scritto il critico cinematografico Peter Debruge per Variety. Definendo il film "un'elegante e iconica metafora visiva per comprendere le emozioni del pubblico ed entrare in empatia con quelle degli altri".

Il sequel: arriva Ansia

Accanto ai personaggi già citati, nel sequel annunciato dalla Pixar in uscita al cinema nel 2024 (negli Stati Uniti a giugno, mentre per l’Italia non c'è ancora una data certa) viene introdotta una nuova emozione: l'ansia, arancione e logorroica. Che sarà doppiata dalla talentuosa Maya Hawke (figlia degli attori Uma Thurman e Ethan Hawke) e star in ascesa a Hollywood anche grazie al suo ruolo nella serie Stranger Things.
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Il nuovo personaggio nel sequel di Inside Out, Ansia, è arancione e logorroico (YouTube/Disney)

La nuova produzione è stata annunciata per la prima volta nel 2022 al D23 Expo della Disney. La regia è affidata a Kelsey Mann, mentre Meg LeFauve, co-sceneggiatrice del primo film, sarà la sceneggiatrice anche del secondo. Secondo alcune indiscrezioni circolate nei giorni scorsi però, non sarebbe l'unica novità. Tra le altre emozioni presenti nel film ci potrebbero essere infatti anche Imbarazzo, Noia e Invidia. Con l'arrivo dell'adolescenza, infatti, nella testa di Riley inizieranno a moltiplicarsi pensieri e nuove sensazioni, mai provate prima. In primis proprio Ansia, pronta a creare scompiglio nell'equilibrio emotivo della protagonista. Il regista, ad esempio, dichiara che la nuova arrivata "Non è certo il tipo che passa in secondo piano. Questo è molto sensato se pensiamo a ciò che accade nella mente di tutti noi". Come si comporterà allora il quintetto che da tempo gestisce il quartier generale nel suo cervello al suo arrivo? Non resta che aspettare, in ansia, l'uscita nelle sale.