Lilith Primavera: "Sono una donna nata maschio"

L'attrice e cantante presta la voce all'audiolibro "Il terzo sesso" per raccontare la bellezza e la complessità della fluidità dei sessi

di BARBARA BERTI -
18 luglio 2023
Lilith Primavera (Facebook)

Lilith Primavera (Facebook)

“Sono un donna nata maschio”. A dirlo è l’attrice e cantante Lilith Primavera che racconta la bellezza e la complessità della fluidità dei sessi.
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L’attrice e cantante Lilith Primavera

In occasione del mese del Pride, Audible – società Amazon tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità – propone una vasta gamma di storie a tema Lgbtqia+. Ci sono storie dedicate alla diversità in ogni sua sfumatura e all’accettazione delle complessità di ciascuno, che invitano all'apertura, all’inclusività e a infrangere i limiti imposti dalle vecchie convenzioni. Tra queste c’è anche “Il terzo sesso” (Il Saggiatore), di Ines Testoni, esperta di psicologia e studi di genere. Narratrice di questo audiolibro è, appunto, l’attrice, cantante e attivista Lilith Primavera, nata a Roma il 15 gennaio 1981.
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Lilith Primavera presta la voce all'audiolibro “Il terzo sesso” (Il Saggiatore), di Ines Testoni

Lilith, di cosa parla l’audiolibro per cui presta la voce? “È un excursus storico, antropologico e filosofico sul genere. Testoni parte dall’inizio: fin dalla sua comparsa la specie umana è drasticamente divisa in due, assecondando nel corso dei millenni falsi pretesti e credenze religiose, linguistiche, culturali e sociali. Da una parte ci sono gli uomini: corpi forti e resistenti, eroi e divinità a cui asservirsi. Dall’altra le donne: corpi deboli e fragili, ancelle destinate a servire. Questa logica primitiva è finita per essere assunta come legge trascendente attribuendo alla natura e a Dio la responsabilità di ciò che invece è stato un mero progetto umano al maschile. Religioni e falsi miti hanno costruito da una parte uomini predisposti alla guerra, dall’altra donne votate all’obbedienza. Con ‘Il terzo sesso’ Testoni si interroga sull’origine di questo scisma di genere, sui sistemi di potere che lo hanno instaurato, e soprattutto sull’idea di subalternità che ha condizionato e piegato, e continua a condizionare e piegare, le vite di donne di tutte le epoche e i continenti”.
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L'attivista Lilith Primavera (Facebook)

Perché ha scelto di prestare la sua voce a questo testo? “Perché sono una donna nata maschio. Tanti argomenti affrontati nel saggio li ho vissuti in prima persona. E’ un libro che tutti devono leggere, anzi ascoltare. Per vivere il mondo di domani, che sarà sempre più fluido, è necessario superare il binarismo uomo/donna, le distinzioni sessuali e linguistiche e riconoscersi come individui capaci di equilibrare al proprio interno sia le caratteristiche maschili che quelle femminili”. Da persona transessuale ha vissuto più intensamente di altri la scissione tra i due generi di cui parla il saggio: è possibile superare questo scisma? “Ci sono costruzioni dei generi che sono collocabili in determinate società e in determinate epoche, ma che inevitabilmente variano. Personalmente rivendico con orgoglio di essere una donna nata maschio e, spesso e volentieri, continuo a non omologarmi alle aspettative della società in questo periodo storico”.
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Attrice, cantante, modella e attivista: Lilith Primavera è nata a Roma il 15 gennaio 1981 (Facebook)

Cosa l’ha colpita di più del testo? “La scrittura intensa e allo stesso tempo pop che offre l'accesso alla comprensione delle più attuali istanze liberatorie di ogni persona da qualunque catena, sia essa economica, culturale, religiosa o biopolitica. Un onore e un piacere per me aver prestato la voce a questo saggio”. In questo periodo storico i diritti delle persone Lgbtqia+ sono a rischio. Penso, per esempio, al riconoscimento dei figli delle coppie omosessuali. Secondo lei perché? “Perché c’è tanta ignoranza, nel senso di ignorare. Le persone si indignano per tante cose ma spesso non conoscono la realtà dei fatti. Anche il dibattito politico su questi temi tende a virare sulla spettacolarizzazione proprio perché non ha le conoscenze”. Come donna trans, ha mai subito violenza? “Ho subito tanti tipi di violenza. Ma al giorno d’oggi mi trovi una donna che non ha subito alcuna violenza. La cultura patriarcale va scardinata, altrimenti continueremo a parlare di violenza sulle donne all’infinito”.
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La cover di "Amami" di Lilith Primavera

Lei si definisce un’attivista Lgbtqia+: il suo impegno lo porta avanti anche con la sua professione? “Assolutamente sì. Per il mese del Pride, oltre all’audiolibro, ho pubblicato un nuovo Ep ‘Terza Persona Singolare’ (per La Grande Onda, etichetta di Piotta, prodotto da Giovanni La Tosa). Le tracce presentano un fil rouge tematico che le lega tra loro: un messaggio di gioiosa aggregazione, di condivisione e di esortazione a vivere intensamente le passioni umane, senza pregiudizi e liberi da qualsiasi etichetta di genere. L’Ep contiene anche ‘Amami’ selezionata per ‘Love Club’, la nuova serie tv Amazon”.
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Lilith Primavera nei panni di Vera nella serie tv “Le fate ignoranti” (Facebook)

A proposito di serie, come è stato lavorare per Ferzan Ozpetek ne "Le fate ignoranti"? “Un sogno diventato realtà! Lavorare per il maestro Ozpetek, insieme a un cast pazzesco, è stata una delle esperienze più importanti a livello umano e professionale”. C’è un ruolo al cinema o in tv che le piacerebbe interpretare? “Vorrei calarmi nei panni di una bidella di scuola superiore che risolve piccoli gialli quotidiani, magari per una serie prodotta e distribuita dalla Rai. Ovviamente sarei la protagonista (ride, ndr)! Ma mi offro anche come sceneggiatrice”.
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Lilith Primavera: "Sono una donna nata uomo" (Facebook)

Lilith Primavera, chi è

Lilith Primavera è apparsa per la prima volta sul grande schermo nel 2017 in “Mamma + Mamma”, opera prima di Karole Di Tommaso, dove porta sullo schermo il suo lato poetico. Nel corso dello stesso anno calca il red carpet per la Festa del Cinema di Roma come una delle protagoniste del film documentario “Linfa”, dedicato alla scena musicale capitolina diretto da Carlotta Cerquetti. Con il passare del tempo ha collezionato una serie di camei in varie pellicole e parti in film come “Io sono Sofia” di Silvia Luzzi e “Anima bella” di Dario Albertini.
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Lilith Primavera è apparsa per la prima volta sul grande schermo nel 2017 in “Mamma + Mamma” (Facebook)

Nel novembre 2020 si è adoperata per la riuscita del podcast di narrativa documentaria “Malafemmina”, scritto e realizzato da Chloe Barreu. Come cantante ha pubblicato diversi singoli elettropop per “La Grande Onda” e “Altafonte”, fino al rilascio di “Vanilla” nell’aprile 2022, pezzo prodotto da Giovanni La Tosa e arricchito del video di speedart di Onze, uno tra i maggiori illustratori di copertine di libri, riviste, collane e campagne pubblicitarie nazionali. Per la sua prima serie tv, uscita il 13 aprile dell’anno scorso su Disney+, Ferzan Ozpetek le ha offerto la parte di Vera ne “Le fate ignoranti”, che nella celebre versione cinematografica si chiamava Mara e veniva impersonata da Lucrezia Valia.