Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Le differenze di genere passano anche dalle nostre tavole

Secondo una ricerca del Dipartimento di Scienze Umane del San Raffaele di Roma, le differenze genetiche tra uomini e donne si ripercuotono su ciò che mangiamo

di ELSA TOPPI -
27 aprile 2023
eating_dinner

eating_dinner

La parità dei sessi è ancora lontana, anche a tavola. Le differenze di genere, infatti, influenzano i gusti di uomini e donne. Insomma, capovolgendo le parole del filosofo Feuerbach, “Mangiamo ciò che siamo”. Non solo il cibo influisce sul nostro corpo, ma anche il nostro corpo influisce sul cibo che scegliamo. E se le signore prediligono verdure e frutta, i maschietti amano alimenti ricchi di grassi e spuntini notturni. Le prime non sanno dire no ad un bel piatto di pasta, i secondi ad una bella bistecca. Perché le preferenze alimentari dipendono dal sesso biologico e dall’età, più che dal luogo in cui viviamo e dai fattori culturali. Questi i risultati di una review, in corso di pubblicazione, condotta dal Dipartimento di Endocrinologia dell’Università Federico II di Napoli su 43 studi degli ultimi 10 anni. L’ultimo, pubblicato su Nutrition & Food Science dal Dipartimento di Scienze Umane e Promozione della Qualità della Vita dell’Università Telematica San Raffaele di Roma, ha messo sotto la lente d’ingrandimento dei ricercatori i comportamenti alimentari di 2.021 adulti, di cui 1.276 donne, utilizzando un questionario composto da 12 domande sulle abitudini alimentari, 17 su gusti alimentari e 4 sull'alimentazione sana.

Cosa mangiano uomini e donne

“Gli studi scientifici suggeriscono che gli uomini prediligono le fonti proteiche di origine animale e il cibo a più alto contenuto di grasso, mentre le donne consumano più alimenti di origine vegetale possibili - spiega Claudia Vetrani, professoressa in Scienze tecniche dietetiche all’Università Pegaso e nutrizionista -. Gli ormoni sessuali hanno sicuramente un ruolo dominante nel determinare le scelte alimentari. Infatti, alcuni studi di neurobiologia indicano che gli ormoni maschili, prevalentemente testosterone, e quelli femminili, estrogeni, stimolano in maniera diversa le aree del cervello legate alle sensazioni di fame e sazietà inducendo delle differenze di genere nell’assunzione di cibo”. Le differenze tuttavia si attenuano o si accentuano in base alle diverse fasi della vita.
Differenze di genere cibo

Claudia Vetrani, professoressa in Scienze tecniche dietetiche all’Università Pegaso e nutrizionista

“Se consideriamo il ruolo degli ormoni sessuali nel determinare il comportamento alimentare - incalza la nutrizionista - possiamo aspettarci, ad esempio, che nelle donne in menopausa, dove c’è carenza di estrogeni, queste differenze rispetto agli uomini tendono ad appiattirsi. Tuttavia, abbiamo necessità di studi disegnati ad hoc per dare una risposta certa a questa domanda”.

Non cosa, ma quando

Ma donne e uomini si differenziano non solo per le scelte qualitative del cibo ma anche per il momento della giornata in cui lo assumono, con ripercussioni metaboliche differenti. Perchè se è vero che è importante cosa si mangia lo è anche anche quando lo si mangia. E proprio come per il più noto ciclo sonno-veglia che viene gestito dall’orologio biologico situato nell’ipotalamo, anche gli altri ritmi, tra cui la fame, vengono stabiliti da un orologio interno scandito dai cambiamenti del metabolismo che intervengono nel corso della giornata.
differenze di genere cibo

Le ragazze sembrano più propense a effettuare spuntini di mattina rispetto ai ragazzi

“Alcuni studi - racconta Claudia Vetrani - suggeriscono che le donne tendono a magiare nella prima parte della giornata mentre, al contrario, gli uomini prediligono la seconda parte della giornata per l’assunzione di cibo. Questo sembrerebbe uno dei meccanismi che potrebbe contribuire, almeno in parte, alla protezione della donna in età fertile dall’insorgenza delle patologie cardiometaboliche, ovviamente in assenza di fattori di rischio per tali patologie”. A questo punto è lecito chiedersi: chi è più goloso fra lei e lui? Quello che sembrava un “falso mito” dell’alimentazione ha trovato conferma in alcuni studi abbastanza recenti. “Gli estrogeni - spiega l’esperta - possono attivare il sistema endocannabinoide che è legato all’appagamento e il ricordo di sensazioni piacevoli e, di conseguenza, le donne tendono a scegliere cibi più ricchi in zuccheri. Questo fenomeno biologico, quindi, spiegherebbe anche la ricerca di cibi dolci, soprattutto nella fase premestruale o luteinica in cui la concentrazione di estrogeni è più alta”.
differenze di genere cibo

Obesità, secondo gli ultimi studi uomini e donne reagiscono in modo diversi (Ansa)

Lo stesso vale anche per l’obesità, fattore di rischio più per le donne che per gli uomini. “Gli ultimi dati epidemiologici - continua Vetrani - ci mostrano che nella maggior parte del mondo la prevalenza dell’obesità è maggiore nelle donne rispetto agli uomini, ma gli uomini tendono a sviluppare più facilmente le complicanze dell’obesità”. Di sicuro l’alimentazione è sempre più una questione di genere.