Manfredi Roesler Franz: il coraggio di seguire i sogni (in van) e vivere il presente

Dalle imposizioni contemporanee alla vita on the road: la storia di un trentenne che ha scelto di abbandonare le convenzioni per esplorare l'Italia in van, riscoprendo se stesso e abbracciando la vera felicità.

di MARGHERITA AMBROGETTI DAMIANI
23 giugno 2024
Manfredi Roesler Franz col suo van (Instagram)

Manfredi Roesler Franz col suo van (Instagram)

Quella in cui siamo incastrati – in Italia e non solo – è una società complessa e decisamente poco avvezza a creare felicità afferrabili nel presente. Complice una crisi economica dalle dimensioni ormai difficilmente arginabili e un’aridità culturale sempre più dilagante, sono in continuo aumento le donne e gli uomini che, seppur insoddisfatti, decidono di accodarsi a chi prima di loro ha barattato la stabilità con i propri sogni.

Se siete tra coloro che sentono di appartenere a questa categoria, sappiate che un’alternativa c’è e si trova esattamente al di là delle vostre paure. A testimoniarlo, tra le altre storie che abbiamo raccontato su Luce!, c’è quella di Manfredi Roesler Franz. Classe ‘92, Manfredi è la dimostrazione che uscire dalla zona di comfort è l’unica via per non tradirsi.

“Ogni mattina, mi svegliavo in compagnia di una vocina che mi diceva di lasciare tutto e partire”: è così che inizia il racconto di un trentenne che, a dispetto dei pronostici, ha scavalcato con passo deciso paure e incertezze e ha seguito l’istinto, acquistando il 5 agosto dello scorso anno un van con cui ha iniziato a girare l’Italia (e oltre). Un successo in termini di followers e non solo: a sentirlo parlare si ha la sensazione che la sua sia stata l’unica scelta possibile.

Il punto di rottura: partire (per non tornare indietro)

“La mia era una vita incanalata in un percorso ben preciso: prima lo studio, poi il lavoro. Sentivo la responsabilità di dovermi impegnare per ripagare i miei genitori dei sacrifici fatti per permettermi di studiare e conoscere il mondo, ma non ero soddisfatto. Sentivo di non essere tagliato per stare nei binari, per rispondere allo standard che la società impone. La decisione di prendere e partire – io e il van – è maturata nel corso del tempo. Chi mi vuole bene e mi conosce sapeva che il punto di rottura sarebbe arrivato e così è stato. Alcuni di loro mi hanno incoraggiato, altri hanno pensato che non ce l’avrei fatta. Poco è importato. L’unica cosa irrinunciabile era partire. Ovviamente, anche nella mia testa non mancavano le domande e gli interrogativi, ma non ho lasciato che la paura mi bloccasse”.

Ad ascoltarlo raccontare la sua esperienza, si ha l’impressione che Manfredi non solo sia genuinamente consapevole di sé, ma anche del mondo che lo (ci) circonda: “Nella mia vita, ho avuto la possibilità di viaggiare moltissimo. Ho sempre pensato che l’investimento migliore fosse partire, scoprire, conoscere. Farlo mi ha permesso di capire nel profondo che tutto è relativo. Ciò che dal nostro punto di vista è irrinunciabile può non esserlo in un altro angolo del mondo. Una riflessione che, nel tempo, è maturata in me e mi ha permesso di guardare con il giusto relativismo anche la mia vita, permettendomi di mettere al primo posto ciò per cui, secondo me, vale davvero la pena vivere”.

Raccontare i viaggi sui social. Sfatando un mito 

Manfredi Roesler Franz (Instagram)
Manfredi Roesler Franz (Instagram)

Sui suoi canali social, Manfredi racconta viaggi, panorami, percorsi, esperienze, storie. Con i droni che lo accompagnano tappa dopo tappa, narra la natura in cui dice di sentirsi sempre in compagnia. “Non è raro che mi senta solo in mezzo alla gente. Con la natura è diverso. Quando viaggio e la osservo, mi sento sempre al posto giusto e sento di non aver bisogno di altro”. Se state pensando che per fare questa vita serva essere dei privilegiati, siete sulla strada ottusamente sbagliata. Per mantenersi, Manfredi ha un’occupazione che svolge da remoto e che coniuga con il suo peregrinare da Nord a Sud, isole comprese. In generale, però, ci tiene a precisare che decidere di inseguire se stessi è sempre possibile, anche quando non lo sembra. “Vivere in van e viaggiare è un sogno alla portata di tutti, l’importante è stabilire il giusto ordine di priorità. Chi vuole farlo perché pensa sia l’unico modo per sopravvivere a un mondo che non incede al proprio passo, non vedrà davanti ostacoli, ma opportunità. Conosco persone che vivono in auto e si mantengono con lavori di vario genere. L’importante è andare.” D’altronde, la priorità non sono certo la carriera né la rata del mutuo.

La vita in van contro l’omologazione del sistema

Una decisione, quella di vivere in van, che secondo Manfredi travalica i generi. “Sono molte le ragazze che hanno fatto la mia stessa scelta. Certo, le attenzioni devono essere maggiori, ma si tratta di un percorso che anche una donna può intraprendere”. A poche settimane dal primo compleanno del suo van, l’instagrammer e tiktoker si rende conto che vivere la vita degli altri è soffocante e pericolosamente frustrante. Ogni persona, a suo modo di vedere, ha la possibilità di ascoltarsi e liberarsi dalle corde di un sistema sociale che omologa e rende schiavi di sé. Non parla mai al futuro, Manfredi, e lo fa con cognizione di causa: “Il futuro non esiste, a esistere è solo il presente e viverlo rincorrendo qualcosa che quasi certamente non arriverà è, quando va bene, inutile.” Il suo è un qui e ora che racconta storie di vite declinate al presente, che di credere che il meglio arrivi “poi” non ne hanno alcuna intenzione.

@manfredi_rf VanLife | Day 23 | Questo é un video diverso rispetto agli altri. Sento troppo spesso le parole “vorrei”, “spero” e “domani”. Queste parole solo assolutamente inutili, cambiatele in “voglio”, “otterrò” e “oggi”. Rimandare una scelta, una decisione non serve assolutamente a nulla. Il momento giusto non esiste, il momento giusto arriva quando smettete di “rimandare”, quando capirete che il tempo non é ILLIMITATO, che il domani non esiste finché non diventa presente. Fate oggi ciò che state per rimandare. Ciao #vanlife #perte #vanlife #lasciotutto #diariodiviaggio #ricomincio #nuovavita #vadoavivereinvan #motivazionepersonale #motivazione #rimandareadomani ♬ Inspiring Motivation - D'Santos

Quando lo abbiamo intervistato, era a vista Palinuro, al cospetto di un mare cristallino e con all’orizzonte la tappa di Maratea e la traversata verso la Sicilia (in aggiornamento). “Penso che quella che abbiamo costruito sia una società destinata a generare persone infelici, costrette a sopravvivere. Non ho alcuna intenzione di rientrare in questo elenco” ha detto con voce chiara e serena sul finire della chiacchierata e c’è da scommettere che la sua possa essere davvero una vita all’insegna della scoperta di sé, del mondo e della meraviglia che si trova al di là del giusto e dello sbagliato.

Per inseguire albe e tramonti con lui, seguitelo sulla sua pagina Instagram e su TikTok. Dovesse venirvi voglia di cambiare qualcosa nella vostra vita, invece, followate il suo esempio: sacrificherete qualcosa, forse, ma sicuramente troverete ciò che per voi significa essere e non solo esistere.