La menopausa è un momento delicato nella vita di una donna che, in molti casi, può avere ripercussioni anche su numerosi aspetti della quotidianità. Secondo un’analisi condotta in quattro paesi da Intimina che, da decenni, si occupa del benessere intimo delle donne, ben l’81% delle intervistate (76% per le donne italiane) ha riferito di aver sperimentato sintomi tipici della menopausa come stanchezza, vampate di calore, sudorazione notturna, problemi di sonno, difficoltà di memoria o concentrazione, dolori articolari e sbalzi d'umore. Delle 4.020 intervistate, inoltre, il 68% ha affermato di aver sperimentato più di un sintomo nello stesso momento. Solo il 12% di coloro che hanno compilato il questionario, infine, non hanno avvertito alcun cambiamento avvertito sul proprio in seguito alla menopausa.
L’indagine, che ha ascoltato le testimonianze di donne italiane, francesi, spagnole e del Regno Unito, ha approfondito anche il rapporto tra la menopausa, i suoi effetti e i luoghi di aggregazione o di vita quotidiana. Se, per il 44.5%, la vita domestica è stata influenzata negativamente a causa delle sintomatologie apparse, la percentuale scende leggermente al 44.3% per il contesto lavorativo. La vita sessuale e la vita sociale, inoltre, sono state rispettivamente influenzate del 42% e del 38%.
Le conseguenze lavorative della menopausa
Spiccano, in merito al contesto lavorativo e al più generico tema del benessere intimo delle lavoratrici, alcune iniziative che governi come quello spagnolo hanno adottato nei mesi scorsi. Dall’analisi emerge, infatti, come il tema della menopausa e del ciclo mestruale siano fattori che possono influenzare proprio la vita lavorativa. Il 24% delle intervistate è tornata almeno una volta a casa da lavoro a causa dei disturbi da menopausa, mentre il 68% ne ha apertamente parlato in ufficio. Dati che sicuramente riflettono la necessità di una maggiore attenzione su un tema preso troppo poco in considerazione dagli uffici predisposti.
Il problema, però, non appare solo legislativo, ma insito negli ambienti lavorativi. Solo il 47% delle intervistate, infatti, ha rivelato di avere il supporto di colleghi, colleghe e manager, mentre il 33% si è detta non supporta e il 24% incerta. Il problema, dunque, non appare unicamente burocratico, ma anche culturale. Non a caso, il 57% delle donne riterrebbe utile un’educazione alla menopausa di colleghi e manager.
Quanto ne sanno gli uomini?
La ricerca, rivolta anche agli uomini, ha dimostrato come, a causa di ampie lacune sul tema, la consapevolezza dei sintomi tipici della menopausa sia particolarmente rivedibile. Il 56% degli intervistati, infatti, l'ha identificata come un cambiamento ormonale, mentre il 47% l'ha vista come la mancanza di cicli mestruali. Inoltre, il 30% ha associato la menopausa all'incapacità di avere figli, il 21% l'ha percepita come uno stato d'animo irrazionale ed emotivo e il 21% l'ha collegata a un cambiamento nella libido.
Anche sulla descrizione dei sintomi, gli uomini non hanno brillato in percentuale. Il 64% degli intervistati ha menzionato sbalzi d'umore, mentre il 61% ha osservato vampate di calore o sudorazione sul posto di lavoro. Inoltre, il 48% degli uomini ha riferito di essere stato in qualche modo influenzato dai sintomi della menopausa delle colleghe.
Purtroppo, neanche un uomo su due si è detto confortato nel discutere di mestruazioni o argomenti relativi alla menopausa sul posto di lavoro, con una percentuale del 48.5%. Ma, nonostante ciò, il 46% ha espresso il desiderio di ricevere più informazioni, anche se la percentuale cala a picco fino a toccare il 33% per gli impiegati italiani.
Il sondaggio. Infine, si è concluso con un forte appello a un maggiore supporto nei confronti delle donne che sperimentano i sintomi della menopausa, con il 71% del totale degli intervistati e delle intervistate che ha concordato su un approfondimento delle tematiche in ambito lavorativo.