L’Fbi ha avviato un'indagine sui messaggi razzisti inviati ai neri americani in tutto il Paese dopo la vittoria elettorale alle presidenziali di Donald Trump.
Come si legge sulla CNN le indagini si concentrano sui testi offensivi e discriminatori che sono circolati in 21 stati, tra cui North Carolina, Virginia, Alabama e Pennsylvania, come denunciato dal gruppo americano per i diritti umani National Association for the Advancement of Colored People (Naacp).
Questi messaggi, alcuni con riferimenti a “schiavi” e “raccoglitori di cotone”, sono stati ricevuti da bambini, studenti universitari e professionisti provenienti da numeri di telefono sconosciuti, immediatamente dopo l’annuncio dei risultati elettorali. Il presidente della NAACP ha ammonito sulle possibili implicazioni della retorica carica di odio riportata alla luce dalla vittoria dei repubblicani, anche se i procuratori generali di entrambi i partiti condannano pubblicamente queste azioni e promettono di punire i mittenti.
“La sfortunata realtà dell'elezione di un presidente che, storicamente, ha abbracciato e a volte incoraggiato l'odio, si sta dispiegando davanti ai nostri occhi”, ha dichiarato il CEO della NAACP Derrick Johnson. “Questi messaggi rappresentano un allarmante aumento della retorica vile e ripugnante da parte di gruppi razzisti in tutto il Paese, che ora si sentono incoraggiati a diffondere l'odio e ad alimentare le fiamme della paura che molti di noi sentono dopo i risultati delle elezioni di martedì”. Ma la portavoce della campagna elettorale di Donald Trump, Karoline Leavitt, smentisce: “Non ha assolutamente nulla a che fare con questi messaggi”.
Messaggi “ignobili” e destinatari sconvolti
Almeno alcuni sembrano essere stati inviati tramite TextNow in quello che la società “ritiene sia un attacco diffuso e coordinato”. Il quotidiano ha raccolto alcune testimonianze di chi li ha ricevuti. Alysa, matricola dell'Università dell'Alabama, era in lacrime e voleva tornare a casa dopo aver ricevuto lo stesso messaggio di stampo coloniale in cui le è stato scritto che doveva “prepararsi a essere perquisita”. La madre della studentessa ha dichiarato spaventata: “È inquietante che sia il giorno dopo le elezioni. È inquietante che sia arrivato al telefono personale di mia figlia. È inquietante che si rivolga solo a studenti neri. Il suo gruppo di amici ha tracciato i percorsi per andare a lezione, in modo da poter camminare insieme e tenersi al sicuro a vicenda”. Lo stesso ateneo ha riconosciuto che “individui in tutto il Paese hanno ricevuto questi messaggi disgustosi” e ha esortato con una nota chiunque abbia informazioni in merito a segnalarle.
Anche Talaya Jones è fra i destinatari: afroamericana residente a Piscataway, nel New Jersey, è rimasta “scioccata” nel ricevere mercoledì un messaggio razzista che le diceva di essere stata “selezionata per raccogliere il cotone nella piantagione più vicina”, ha dichiarato giovedì alla CNN. Il testo fa anche riferimento a “schiavisti esecutivi”, come mostra uno screenshot che la Jones ha condiviso con i giornalisti. “La mia reazione iniziale è stata probabilmente di incredulità, pensavo fosse uno scherzo”, ha detto la Jones, che ha inoltrato il messaggio ai suoi cari. “È la dimostrazione che non siamo arrivati così lontano come tutti pensavano come nazione, dai tempi in cui la schiavitù era ancora una cosa”.
Gli “sms razzisti e ignobili” si sono diffusi anche in Louisiana, ha confermato giovedì via X il procuratore generale dello Stato repubblicano Liz Murrill: “Ho dato ordine al Louisiana Bureau of Investigation di indagare a fondo sulle origini di questi sms disgustosi che hanno l'unico scopo di dividerci”, ha detto, esortando chiunque li riceva a segnalarli al suo ufficio. Condannandoli come “disgustosi e inaccettabili”, anche l’omonima procuratrice di New York Letitia James, democratica, ha detto che “i messaggi sembrano prendere di mira persone di colore e nere, compresi gli studenti, e possono includere informazioni personali sul destinatario, come il suo nome o la sua posizione”, ha detto su X. “Condanno senza sconti qualsiasi tentati
v o di intimidire o minacciare i cittadini di New York e le loro famiglie”.