Premio Marisa Bellisario 2024, ecco le donne che hanno fatto la differenza

Tra le vincitrici: Margherita Cassano, presidente della Corte di Cassazione; la giornalista Giovanna Botteri; Francesca Nanni, prima Procuratrice Generale della Corte d'Appello di Milano; Margherita Buy e Federica Brignone

14 giugno 2024
Premio Marisa Bellisario 2024

Premio Marisa Bellisario 2024

Si rinnova oggi l’appuntamento con l’Oscar delle donne, il Premio Marisa Bellisario, “Donne che fanno la differenza”, per la prima volta, nella splendida cornice del Parco Archeologico del Colosseo e in onda su Raiuno. Giunto alla sua 36ª edizione, il Premio è insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica.

“Celebrare la 36ª edizione del Premio in una delle Sette Meraviglie del mondo moderno – dichiara la Presidente Lella Golfo – è già una consacrazione del talento femminile. Tra le Mele d’Oro 2024 ci sono donne che hanno raggiunto primati o risultati fino a poco tempo fa impensabili, leader affermate e ragazze che hanno studiato per conquistare un posto nel mondo. Le loro storie ci raccontano l’Italia che vogliamo, che immaginiamo e che ci impegniamo a costruire: un Paese che torna a credere e investire nel futuro”.

“Non è così scontato – aggiunge il Presidente della Commissione esaminatrice Gianni Letta – che alle donne vengano riconosciute bravura, competenza e quel ‘talento per la vita’ che da sempre appartiene al sesso femminile. Ed è merito della Fondazione Marisa Bellisario, invece, dare risonanza a personalità che con i loro volti e le loro storie documentano la potenza positiva delle donne e il contributo determinante alla crescita economica e morale dell’intera nazione. Per questo sono orgoglioso di presiedere la Commissione esaminatrice del Premio e ringrazio tutti i membri che condividono con noi l’annoso compito di selezionare le ‘migliori’ in un novero di eccellenze femminili ogni anno più nutrito”.

Chi ha vinto

Selezionate dalla Commissione esaminatrice, ecco le vincitrici dell’Edizione 2024 del Premio Marisa Bellisario. Per le Istituzioni, la prima Presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano e per l’Informazione, una decana tra le inviate e corrispondenti italiane, Giovanna Botteri. Per l’Imprenditoria, Cristina Zucchetti, Presidente Zucchetti Group e per il Management, Elena Goitini, BNL e Responsabile BNP Paribas per l'Italia, due donne leader in settori chiave e tradizionalmente al maschile come l’IT e la finanza. Proseguendo sul fronte dei primati, i Premi speciali a Francesca Nanni, prima donna Procuratore Generale della Corte d'Appello di Milano, Alfonsina Russo, prima Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Suor Raffaella Petrini, prima a ricoprire il ruolo di Segretario Generale del Governatorato della Città del Vaticano. Per lo Spettacolo il Premio va a un’attrice di rango come Margherita Buy, Germoglio d’Oro alla sciatrice italiana più vincente di sempre in Coppa del Mondo Federica Brignone. Premio Internazionale ad Anna Grassellino, mente italiana alla guida del Centro SQMS (Superconducting Quantum Materials and Systems) del Fermilab di Chicago.

Due i riconoscimenti riservati alle aziende che si sono distinte nel campo della parità di genere, sia con politiche di sviluppo e promozione delle carriere femminili sia con azioni innovative ed efficaci di welfare aziendale. Il primo, riservato alle Piccole e Medie Imprese è il Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo, giunto alla sua 8ª edizione e che ha visto la candidatura di oltre 1.400 aziende. Per la Media Impresa a vincere l’ambito riconoscimento è la toscana Pellemoda, Società Benefit che sviluppa e realizza capi in pelle per i brand del lusso; per la Piccola Impresa vince Lab.Instruments, significativa realtà pugliese che realizza prodotti chimici ultrapuri, materiali di riferimento certificati per uso scientifico e analitico.

Dedicato alle grandi aziende è invece il Premio Azienda Work Life Balance Friendly, giunto alla 7ª edizione e realizzato in collaborazione con Confindustria e quest’anno conquistato da SIT, azienda padovana leaders nei settori dell’Heating e dello Smart Gas Metering.

Ingegneria Elettrica, Meccanica e Informatica sono i corsi di studio individuati dalla Commissione esaminatrice per concorrere all’assegnazione della Mela d’Oro 2024 a tre brillanti neolaureate. Oltre quaranta gli Atenei italiani coinvolti e tre le grandi partner – Terna, Trenitalia e Isybank – associate al rigoroso processo di selezione che ha portato infine alla proclamazione di Beatrice Vincenzi, Chiara Monacchini e Veronica Grosso.

A consegnare le ambite Mele d’Oro, si alterneranno nel corso della trasmissione personalità delle istituzioni, dell’economia, della comunicazione e dello spettacolo.