Protesi al seno estetiche vietate alle under 18: “Non è una moda, deriva sbagliata”

Il trend del ‘seno nuovo’ è in crescita tra le più giovani, anche come regalo per il diciottesimo compleanno da parte dei genitori. Le sanzioni per i medici che fanno questo tipo di impianti sulle minorenni sono di 20mila euro

10 giugno 2024
Protesi estetiche al seno vietate alle under 18

Protesi estetiche al seno vietate alle under 18

Le protesi al seno non sono una moda, non sono un vezzo da scegliere con leggerezza per piacere al ragazzino di turno o per sembrare più grandi o attraenti. E non devono essere un regalo per il diciottesimo compleanno da parte di genitori accondiscendenti. Nelle ultime ore si è tornati a ribadire, a livello istituzionale, che gli interventi estetici per l’impianto di protesi mammarie a fini estetici sono vietati alle minori di 18 anni e l’obbligo di comunicare i dati clinici e anagrafici delle pazienti ai registri regionali.

Richieste di ‘seno nuovo’ in crescita tra le minorenni

Il ministero della Salute, con una circolare di indicazioni operative e chiarimenti, ribadisce obblighi e divieti già previsti dalla legge 86 del 2012 per gli specialisti di medicina estetica, mentre gli stessi dottori lanciano un appello proprio alle famiglie: le protesi non sono una moda e va debellato il trend in crescita del ‘seno nuovo’ come regalo da parte di mamme e papà per il compimento dei 18 anni delle proprie figlie. La circolare ministeriale – oltre a ricordare che solo i medici chirurghi ed i ginecologi possono impiantare le protesi a fini estetici – ribadisce che per chi viene scoperto a compiere questi interventi sulle minorenni è prevista una sanzione pari a 20mila euro e la sospensione dalla professione per tre mesi.

Sime. "Non sia una moda. Regalo per 18esimo? Deriva sbagliata"
Sime. "Non sia una moda. Regalo per 18esimo? Deriva sbagliata"

Il registro degli impianti 

La circolare ricorda poi che il medico, sulla base della legge 86, ha l'obbligo di effettuare l'inserimento nel registro regionale/provinciale dei dati anagrafici e clinici degli assistiti sottoposti a impianto o rimozione di protesi mammaria nonché i dati relativi alla protesi mammaria impiantata o rimossa, entro e non oltre tre giorni dalla data dell'intervento.

Tali dati alimentano il Registro nazionale presso il ministero. Sull'adempimento di questo obbligo vigilano le regioni e, in caso di omissione, gli operatori sono puniti con la sanzione da 500 a 5.000 euro. Le finalità del registro nazionale sono il monitoraggio clinico delle persone cjhe si sono sottoposte a impianto, la rintracciabilità tempestiva delle pazienti in caso di necessità ed il monitoraggio epidemiologico a scopo di studio e ricerca scientifica. In Italia, dal marzo 2019 (data di avvio del Registro nazionale) al gennaio 2023, sono stati registrati 15.621 interventi di protesi al seno: il 44,7% è relativo alla chirurgia estetica, il restante 55,3% alla chirurgia ricostruttiva.

Nella nota da Roma la condanna alla pratica tra le più giovani riguarda, come detto, gli impianti a scopo puramente estetico, un vezzo appunto. Il limite di età, 18 anni, non si applica nei casi di gravi malformazioni congenite certificate da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale o da una struttura sanitaria pubblica. 

Sime: “Un trend da debellare”

Accoglie con favore la nuova circolare il presidente della Società italiana di medicina estetica (Sime) Emanuele Bartoletti, che al contempo punta però il dito contro un “trend da debellare” e lancia un appello ai genitori: “Giustissimo ribadire il divieto di impianto di protesi mammarie a minori di 18 anni per fini estetici. La cosa che però spesso succede, e credo sia una deriva sbagliata – afferma all'ANSA – è che ci sono genitori che ad esempio regalano l'impianto di protesi al seno a fini estetici alle figlie proprio per il compimento dei 18 anni e questo è rischioso, perché si tratta comunque di soggetti troppo giovani".

Queste ragazze "appena 18enni che spesso effettuano l'impianto di protesi al seno a solo scopo estetico possono rischiare di avere dei problemi nel tempo. In età così giovane, infatti – rileva Bartoletti – o si ha una malformazione, come può essere ad esempio un'amastia, ovvero un seno completamento piatto, oppure non ha senso ricorrere alla chirurgia e all'impianto di protesi solo per una moda. Bisogna stare molto attenti e per questo lanciamo un appello soprattutto ai genitori, affinché non acconsentano alle richieste delle figlie se non ci sono motivi validi. Questa è una deriva che va assolutamente bloccata”.