Regno Unito, sempre più pub stanno chiudendo: prezzi alle stelle e giovani meno interessati all’alcool

La tendenza va avanti da anni e se dal 2023 ha rallentato la sua corsa, il rischio di veder sparire uno ad uno gli storici locali britannici che offrono pinte di birra agli avventori è concreto. Intanto c’è chi invece fa affari: è il caso di Wetherspoons

di DOMENICO GUARINO -
29 settembre 2024
Nel Regno Unito stanno chiudendo molti pub

Nel Regno Unito stanno chiudendo molti pub

God save the pub, verrebbe da dire. E sì perché il Regno Unito sta assistendo ad un fenomeno che sino a qualche anno fa non era nemmeno ipotizzabile: la chiusura di un gran numero di questi locali, soprattutto in Galles e Inghilterra. Secondo una ricerca, una cinquantina al mese. Un problema non banale: ve la immaginate infatti la Gran Bretagna senza pub? Eppure a questi ritmi il rischio non è remoto.

I dati vengono da un'analisi condotta dalla società di indagini immobiliare Altus, resa nota dal The Guardian, che ha rilevato come 305 pub siano stati costretti a chiudere definitivamente i battenti nei primi sei mesi dell'anno. Certo, ne rimangono ancora, tra Inghilterra e Galles, quasi 40mila (nel 1980 ce n’erano più di 69mila), ma è la tendenza che fa riflettere. Anche perché è una china che procede da anni, interrotta solo dagli sgravi fiscali concessi durante il periodo Covid, pari al 100% dalle tasse commerciali tra il 2020 e il 2022. .

Le ragioni 

A cosa è dovuto questo fenomeno? Le spiegazioni sono varie: l’inflazione, la fine degli incentivi (dopo una riduzione al 75%, l'esenzione sarà completamente abolita dal prossimo aprile e ciò potrebbe costare alle aziende 928 milioni di sterline in più e portare a quadruplicare le fatture per alcune aziende), ma anche il fatto che i giovani bevono meno dei loro genitori e soprattutto, udite udite, non vanno passi per le pinte.

Certo, il tasso di chiusura è inferiore rispetto alla prima metà del 2023, quando scomparvero 383 pub, il che equivale a 64 locali ogni mese. Ma c’è poco da rallegrarsi: secondo Altus Group, l'anno prossimo ancora più pub potrebbero essere costretti a chiudere i battenti. E questo senza contare che il cancelliere dello Scacchiere, Rachel Reeves, starebbe valutando di aumentare le accise sugli alcolici per risanare in parte i bilanci dello Stato.

Un fenomeno che non sorprende

Un fenomeno in qualche modo atteso. Se è vero che già nel 1973 Christopher Hutt pubblicò un pamphlet dal titolo The Death of the English Pub (“La morte del pub inglese”), sostenendo che “la natura della maggior parte dei pub che conosciamo e frequentiamo è cambiata in modo irriconoscibile negli ultimi 10 anni, e quest’operazione di demolizione sembra acquisire costantemente potenza e ritmo”. Fenomeno culturale dunque, ma anche economico. Basti pensare che oggi una pinta di birra costa tranquillamente 8 sterline, ben 9 euro. Un prezzo non proprio ‘popolare’ .

Lo strano caso di Wetherspoon

In questo mare magnum però c’è chi sta trovando la propria strada, come J D Wetherspoon (catena nota come Wetherspoons, o anche solo Spoons fondata da Tim Martin), che conta di arrivare ad aprire il suo millesimo bar nei prossimi anni. Dopo un periodo di relativa contrazione, tra il 2022 e il 2023 i profitti dell’azienda sono saliti a 36 milioni di sterline (42 milioni di euro) nell’ultimo semestre del 2023.

Un successo, secondo i critici, basato sulla cannibalizzazione dei pub più piccoli e indipendenti, e, per altri, anche alle posizioni politiche di Martin, che è noto per il suo forte sostegno all’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

Va detto che i prezzi degli spoons sono più bassi di quelli offerti nella grandissima parte degli altri pub, grazie al fatto che sono realizzati in spazi slegati dai birrifici tradizionali, contrattando prezzi più bassi rispetto alla concorrenza, ma anche per una semplice questione di grandi numeri. Senza contare che l’ azienda paga i dipendenti un po’ meno della media del settore, incentivando con un bonus i dipendenti che decidano di rimanere almeno cinque anni.

La questione prezzo ha il suo rilievo perché molte persone dicono di apprezzare Wetherspoons perché ricopre effettivamente il ruolo sociale storicamente affidato al pub di paese: incontrare amici e sconosciuti, chiacchierare, far passare il tempo.

Riusciranno nuovi soggetti con una politica innovativa di marketing a frenare la china?Difficile, secondo il giornalista Tom Nicholson, citato da Il post, che sottolinea “Peccato che la rabbia e la tristezza che di solito accompagnano la chiusura dell’ennesimo pub non coincidano con l’entusiasmo di andarci davvero, al pub, evitando così che un altro pub muoia”. E allora forse, almeno nel breve periodo, dovremmo abituarci a vedere che altri (numerosi) pub vengano demoliti e/o convertiti in altri tipi di utilizzo, come abitazioni, uffici o persino asili nido.