Sos rientro a scuola: 5 consigli per affrontarlo

Dai compiti alla sveglia presto, le cose da affrontare per il ritorno tra i banchi di scuola sono tante e rischiano di stressare genitori e figli

di MAURIZIO COSTANZO -
9 settembre 2023
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Driiiiin!, tra il 5 e il 15 settembre gli studenti tornano a scuola. Ogni anno, però, l’evento porta con sé una fisiologica fase di passaggio e assestamento tra vacanze e routine, fatta di riprese più o meno impegnative e rotture dell’equilibrio familiare, tra compiti last minute, sveglia presto, organizzazione del materiale scolastico e non solo.
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Ritorno a scuola dalle vacanze, tra compiti dell'ultimo minuto e organizzazione

Tali crepe si possono manifestare attraverso l’esplosione di emozioni e sentimenti disarmonici a cui Serenis (https://www.serenis.it/), piattaforma di benessere mentale online, vuole dare una spiegazione.

Come gestire la fatica del rientro a scuola

“Con il ritorno tra i banchi, è inevitabile sperimentare confusione o maggiore predisposizione all’intolleranza e alla rabbia: i genitori possono affrontare una fatica non indifferente nel tornare a gestire tutti gli aspetti legati al ripristino della routine scolastica in aggiunta ai propri orari di lavoro, che magari per tutta l’estate hanno continuato a essere pressanti.” - rivela Martina Migliorepsicoterapeuta cognitivo-comportamentale di Serenis.  Secondo il parere dell’esperta, il back to school può infatti agire da trigger su predisposizioni emotive già esistenti, togliendo il velo a disagi come ansia, perfezionismo e difficoltà relazionali. Ma come ricostruire la routine in famiglia senza stress, rabbia, frustrazioni e preoccupazioni?
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Martina Migliore, direttrice Formazione e Sviluppo di Serenis

Con l’obiettivo di aiutare i genitori a destreggiarsi e vivere con più serenità possibile la fase del rientro, Martina Migliore, da poco nominata Direttrice Formazione e Sviluppo di Serenis, elenca di seguito 5 passi consigliabili.

I cinque step per evitare il conflitto

Verificare negli ultimi giorni i progressi nel piano compiti estivi: i compiti delle vacanze possono costituire una sfida notevole sia per i genitori che per gli studenti, spesso costretti a gestire il dovere in questione come una limitazione della libertà intollerabile. Per evitare l’effetto “compiti last minute” è consigliabile costruire un piano compiti ad inizio estate che tenga conto del carico di lavoro e che dilazioni il più possibile gli esercizi, evitando lo sprint dell’ultimo minuto, fonte di angoscia e rabbia e inutile dal punto di vista educativo. Negli ultimi giorni è possibile evitare l’effetto “panico” creando delle brevi tabelle riassuntive che possano aiutare a fare il punto con quanto è stato fatto durante le vacanze Andare a letto presto e programmare la sveglia in maniera graduale con il back to school, è importante reintegrare ritmi e routine salutari come la sveglia presto, la colazione, la preparazione e il tragitto, valorizzando l'individualità di ciascuno tramite l'interpretazione di un ruolo. Per evitare lo stress e le frustrazioni legate al risveglio, già dalle ultime settimane prima del rientro potrebbe tornare utile andare a letto un po’ prima e svegliarsi in anticipo rispetto agli orari estivi. Organizzare il nuovo materiale scolastico insieme: l’idea di ricominciare a dedicare tempo al risveglio dei figli e alla preparazione può generare una stanchezza che, se riversata sui figli, alimenta circoli viziosi di rabbia e angoscia. Per attenuare l'ansia legata all'avvio di nuovi cicli scolastici, è benefico condividere le preoccupazioni sia tra genitori che tra figli. Questo può includere informarsi sulla nuova scuola e dedicare tempo alla preparazione del materiale, creando un'atmosfera di comfort e anticipazione attraverso oggetti rassicuranti e stimolanti per i ragazzi.
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Scuola, 5 consigli per affrontare il rientro

Conservare le ferie per i giorni precedenti il rientro: durante l'estate, soprattutto nelle grandi città, i bambini trascorrono gran parte del tempo in casa, richiedendo talvolta ai genitori il supporto di persone esterne al nucleo familiare. L'assenza di routine può portare sia a momenti di relax e sperimentazione di nuovi equilibri, sia a possibili sentimenti di ansia e confusione. Se fattibile, è meglio pianificare una breve pausa insieme ai figli prima dell'inizio delle lezioni, creando uno spazio per il relax e il riallineamento. Anche pochi giorni di ferie possono rivelarsi preziosi per tornare ad affrontare le responsabilità quotidiane. Creare una contro-routine per evadere: nonostante gli impegni lavorativi dei genitori, con l’estate si crea comunque una pausa dalle abituali routine dell'anno. Si dorme di più, si va a letto più tardi e si mangia in modo più disordinato. L'atteggiamento verso la scuola e i doveri associati si trasformano, creando una sorta di "bolla sospesa" difficile da scoppiare. Per affrontare la transizione verso le solite  routine e responsabilità, è consigliabile creare delle piccole "contro-routine" per concedersi momenti di relax estivo anche dopo il rientro dalle vacanze, come provare un nuovo bar per una colazione golosa, fare una passeggiata insieme o organizzare una gita.

Figli e lo stress da approvazione

“I nostri figli ci osservano intensamente - spiega Martina Migliore -molto più di quanto possiamo percepire. Spesso si dice che abbiano le “antenne”, nel senso che riescono a cogliere segnali emotivi e tensioni non verbali anche mentre cerchiamo di rassicurarli. Un genitore ansioso per il successo scolastico del figlio, ad esempio, potrebbe involontariamente monitorare in modo eccessivo compiti e performance, seppur per premura, con il rischio di far sentire il bambino costantemente messo alla prova. Di conseguenza, il piccolo potrebbe provare uno stress legato al desiderio di corrispondere alle aspettative del genitore, oltre che a quelle dell'insegnante. Questo circolo vizioso può alimentare l'ansia tra genitore e figlio, allontanandoli progressivamente dalle reali richieste scolastiche e potenzialmente portando a quello che si definisce un crush emotivo.”