Tonio Cartonio e l’addio alla Melevisione: Danilo Bertazzi svela il perché su Tik Tok

Un trauma per tanti giovani e giovanissimi spettatori, che da un giorno all’altro persero uno dei protagonisti più amati dei loro pomeriggi. “Mi sento in colpa quando vedo l’addio di Tonio, perdonatemi”

di MARIANNA GRAZI -
12 giugno 2024
Danilo Bertazzi nei panni di Tonio Cartonio alla "Melevisione"

Danilo Bertazzi nei panni di Tonio Cartonio alla "Melevisione"

Per noi trentenni di oggi è stata un’istituzione, l’appuntamento pomeridiano di ogni giorno, puntuali dopo pranzo davanti alla tv a vedere la Melevisione

Una generazione cresciuta guardando le avventure di Lupo Lucio, Balia Bea, Principessa Odessa, Principe Giglio, Strega Varana, Fata Lina e tutti gli altri personaggi del Fantabosco, un regno fiabesco popolato da folletti e gnomi, re e regine, balie e cuochi, gatti, maghi, geni, ladri, orchi e chi più ne ha più ne metta, tra collegamenti con ‘città laggiù’ e qualche pausa per rinfrescarsi con un sorso di blumele, accompagnati da Tonio Cartonio prima e da Milo Cotogno poi. 

I personaggi delle prime stagioni della Melevisione
I personaggi delle prime stagioni della Melevisione

Il mondo fatato della Melevisione

Ammettiamolo, per quanto il sostituto, il bravissimo Lorenzo Branchetti, abbia più che degnamente preso in mano le redini del programma in onda su Rai3, continuando a regalare per anni pomeriggi spensierati a migliaia di bambini e bambine, per chi ha assistito alla prima era della Melevisione l’addio di Tonio Cartonio, alias Danilo Bertazzi, al Fantabosco dopo 6 stagioni è stato un vero trauma. Quasi come aver perso un amico, un fratello pronto a condurci in mille avventure. “Mi domandi quando tornerò. Beh, non lo so. Ora non posso proprio saperlo...”: ci lasciava così, con mille domande, mille dubbi, che nella mente di poco più che bambini e bambine sapevano di abbandono. 

Milo Cotogno e Tonio Cartonio
Milo Cotogno e Tonio Cartonio

Il ritorno su TikTok per rispondere alle curiosità degli spettatori

"Eccomi qui! Sì vabbè son passati un po’ di anni però ho mantenuto la promessa. Voi siete cresciuti, io sono invecchiato, devo mettere gli occhiali per vedervi bene, ma sono qui. E sono qui per rispondere a tutte le vostre curiosità”. Di anni, in effetti, ne sono passati esattamente 20 dall’ultima apparizione dell'amato folletto, primo personaggio della Melevisione e fondatore del chiosco, nel 2004. Bertazzi torna così sulle scene, con una serie di video su TikTok, nel primo dei quali spiega di voler rispondere proprio aio molti interrogativi rimasti in sospeso. 

Sotto questo post sono stati migliaia i followers a commentare, chiedendo ad esempio “come finiva la puntata dell’11 settembre 2001?”, interrotta per lasciare spazio all’edizione straordinaria del Tg3 che annunciava l’attacco terroristico alle torri Gemelle a New York, oppure “come facevano a cambiare colore la scivolizia e le altre bibite?” o ancora “come mai avete smesso di fare la Melevisione?”.

Nei video successivi Danilo Bertazzi, oggi 64enne, risponde a queste domande dei piccoli spettatori ormai cresciuti, dei loro genitori, raccontando i retroscena di uno dei programmi per l’infanzia più amati della tv. E soprattutto ha spiegato perché ha deciso di lasciare per sempre lo show: per anni i fan si sono domandati quali fossero le ragioni di questa improvvisa scelta e, come spesso accade, in rete si sono diffuse bufale e fake news sulla sua presunta morte per overdose. 

La spiegazione dell’addio 

“Devo dirvi una cosa. Ogni volta che io vedo un meme con l’addio di Tonio Cartonio alla Melevisione – e ce ne sono tantissimi – mi sento un pochino in colpa. Anche perché mi fate sentire un po’ colpa, dicendomi sempre e scrivendomi ‘Ah sei stata la prima delusione della mia infanzia, non dovevi lasciarci’ e queste cose qua. Allora, cercherò di spiegarvi il motivo per cui io ho lasciato il Fantabosco. Ed è stata una decisione mia, ci tengo a precisarlo: un po’ come nelle storie d’amore, non c’è mai un motivo unico per cui due persone si lasciano”, afferma Bertazzi, che vestiva i panni del protagonista. 

L’operazione al cuore

Alla base della decisione c’erano motivi di salute: era stato operato al cuore (“sono stato preso per i capelli”), fatto che ammette gli ha fatto cambiare prospettiva sulla sua stessa vita. “Ricordo –prosegue – che ero in ospedale ed ero molto preoccupato di essere sostituito, di non tornare più nel Fantabosco. Ricordo di aver telefonato agli autori e alla produttrice dicendo: ‘Vi prego, non lasciatemi a casa’. Ovviamente io ero in ospedale e loro avevano messo un personaggio nuovo, Nina Corteccia”.

Sul suo canale su TikTok, aperto ad aprile, racconta i retroscena di quel periodo, i timori e le ansie che lo accompagnavano, legati al lavoro. Malgrado le condizioni di salute ancora precarie era tornato in trasmissione, escogitando con gli autori uno stratagemma: “Si erano inventati la storia di una malattia del Fantabosco, così avevo modo di stare disteso nel letto col pigiamone. Perché dovete sapere che sotto il pigiamone avevo ancora tutte le canule per le flebo che facevo tutti i giorni. Ma la mia volontà era quella di tornare, per paura di essere fuori dal Fantabosco”.

Danilo Bertazzi
Danilo Bertazzi

Il bisogno di sentirsi amati

Una cosa importante per gli attori, precisa, è il sentirsi amati, appoggiati dal proprio pubblico, hanno bisogno di conferme e rassicurazioni costanti. Ai problemi di salute, nella decisione di lasciare il programma, si è aggiunta perciò anche un’altra ragione. “Con il primo regista ho avuto un rapporto meraviglioso [...], c’era una grande complicità e un grande affetto. Con il secondo invece non mi sono sentito così amato e così protetto. E quindi ho sempre avuto la sensazione che ero lì e doveva tenermi”.

“Stavo perdendo Danilo”

Ma il motivo forse più importante alla base della decisione è un altro: “Stavo perdendo Danilo. Non so come dire, non c’era quasi più nessuno che mi chiamava Danilo, neanche sul lavoro, neanche a casa. Tonio stava prendendo il sopravvento sulla mia vita e sulla mia persona. Che poi Tonio è fatto di Danilo, quello che voi vedevate in Tonio era Danilo, ero io… Sto facendo confusione – dice ridendo – devo tornare in analisi”. L’obiettivo era quindi quello di voler riprendere il suo essere reale.

Questi, insomma, alcune delle ragioni della scelta da parte dell’attore piemontese, una scelta comunque sofferta, fino all’ultimo. Ci ha ripensato mille volte, anche dopo aver annunciato il suo abbandono all’allora direttore di Rai3. Ha accettato quindi di registrare delle puntate “per l’addio, che preparassero alla mia uscita, perché sennò si passava da una replica alla puntata nuova senza di me. Era giusto dare una spiegazione perché poi a un certo punto non avrebbero più trovato Tonio a parlare con loro”. 

La fake news della morte e il rammarico

Danilo Bertazzi spiega le ragioni dell'addio alla Melevisione
Danilo Bertazzi spiega le ragioni dell'addio alla Melevisione

Non se n’è andato per via di un’altra offerta di lavoro, come ha ipotizzato qualcuno: “Io per due anni non ho lavorato facendo questa scelta, quindi l’ho anche pagata cara – aggiunge l’attore –. Tra l’altro subito dopo la Melevisione è uscita fuori quella bufala sulla mia morte (per overdose da stupefacenti, ndr), che è stata… un’altra storia di cui parleremo in un altro video. Però ci tenevo – conclude Danilo Bertazzi – a farvi sapere che mi sento in colpa quando vedo l’addio di Tonio, perché so di avervi creato un dispiacere. E di questo me ne scuso, perdonatemi!”.