Non basta salvare la vita a una bambina di 10 anni che rischiava di annegare, buttandosi in mare senza pensarci due volte, forte delle propria abilità nel nuoto. Non basta ricevere per questo suo gesto l'onorificenza di Alfiere della Repubblica dal Capo dello Stato. Non basta essere un ragazzo con sindrome di Down che ogni giorno si impegna per buttare giù, anche a forza di bracciate, le barriere del pregiudizio contro chi ha una disabilità.
poliziotto (ad honorem) e quando è stato presentato il docufilm che lo vede protagonista, "Haters e piccoli eroi", all'Auditorium Parco della Musica di Roma nell’ambito delle iniziative della Polizia di sensibilizzazione contro il cyberbullismo e i rischi connessi all’utilizzo della rete da parte di minori. Ieri, in occasione dell'evento dell'Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori) a Firenze, il papà di Valerio è salito sul palco dell'auditorium Ridolfi, nel corso del terzo panel della mattinata per raccontare anche il lato negativo, oscuro del web, quello che se la prende con un giovane eroe solo perché è 'diverso' dagli altri, quello degli 'odiatori' appunto.
Valerio Catoia, 23enne di Latina è stato già protagonista di alcuni articoli su Luce! quando è stato nominato L'evento dell'Oscad a Firenze
Tutto può alimentare l'odio per l'altr*, per la diversità. Un odio che si declina in tante forme, dalle battutine all'isolamento, da un commento offensivo sui social alla violenza. All'evento "Le vittime dell'odio" il 1° dicembre 2023 c'è spazio per tutte. Dopo i saluti iniziali del procuratore Filippo Spiezia, della procuratrice del Tribunale dei Minorenni Ersilia Spena e del vice direttore vicario della pubblica sicurezza e presidente di Oscad, Vittorio Rizzi, si è entrati nel vivo del convegno, rivolto in particolare agli studenti fiorentini, ai più giovani. Tre i panel in programma: "Bullismo e cyberbullismo di matrice discriminatoria", "Violenza di genere e discriminazioni multiple" e "Abilismo e crimini nei confronti delle persone con disabilità". Nel mezzo due monologhi magistralmente interpretati da attori del Teatro d'Almaviva e video testimonianze di chi di questi fenomeni è stato/a vittima."Haters e piccoli eroi": la storia di Valerio Catoia
La spiaggia deserta e il mare piatto, come una piscina. A rompere il pelo dell'acqua, un gesto preciso, da nuotatore provetto. Quello di Catoia, che in vasca ha trovato la sua dimensione perfetta. "Io ho iniziato a nuotare quando avevo tre anni - racconta all'inizio del docufilm realizzato dalla Polizia di Stato e dagli alunni dell’Istituto di Cinematografia Rossellini - e pratico sia stile che rana". Capacità che gli hanno permesso, a 17 anni, di salvare dall'annegamento nel mare di Sabaudia una bambina di 10 anni. "Dopo un paio di giorni dal salvataggio non ci saremmo mai aspettati ciò che accadde: la notizia iniziò a girare, i miei genitori iniziarono a ricevere tantissime telefonate" spiega, sempre nel video, la sorella di Valerio. Tanti si interessano di quel giovane, del suo eroico gesto, dai giornali alla nazionale di nuoto e pallanuoto italiana. Quindi arriva l'onorificenza dalle mani del presidente della Repubblica Mattarella, che nomina l'atleta paralimpico Alfiere per aver "dato prova di grande coraggio". Ma se dopo il clamore la storia si pensava conclusa, purtroppo come ogni cosa bella c'è stato il risvolto della medaglia.Il cyberbullismo
La sua avventura, quel salvataggio, infatti, non hanno portato con sé solo riconoscimenti e ringraziamenti. "Qualche mese dopo una pagina Facebook di un sostenitore delle forze dell'ordine decise di riproporre il gesto di Valerio come un esempio positivo e pubblicò un articolo su di lui corredato da una sua foto in costume", spiega ancora la ragazza. Questo nuovo pezzo, però, "fu notato da un gruppo che ne fece uno screenshot e lo pubblicò sulla pagina privata, con lo scopo di deridere e prendere in giro Valerio per la sua disabilità". Insomma l'allora 17enne è stato preso di mira sui social dai bulli, dai loro attacchi violenti che la sua famiglia non è riuscita a contenere. Così hanno deciso di rivolgersi alla Polizia Postale per denunciare questi odiatori, questi leoni da tastiera.Un incontro provvidenziale, che ha portato il ragazzo a diventare non solo testimonial della campagna educativa della Polizia Postale e delle Comunicazioni contro l’odio sul web, ma anche ad essere nominato poliziotto ad honorem nel 2021 dall'allora Capo della Polizia, il prefetto Lamberto Giannini. Una testimonianza preziosa, la sua e quella di suo padre sul palco fiorentino per il convegno Oscad del 1° dicembre 2023, che ci ricordano come non è un cromosoma diverso, il colore della pelle, la nostra fede o genere, il nostro orientamento religioso, a determinare la bontà delle nostre azioni. sono le scelte che facciamo.Il #capodellapolizia Giannini dona una tuta delle #fiammeoro a Valerio Catoia, Alfiere della Repubblica e poliziotto ad honorem. Ottimo nuotatore salvò una bambina che stava annegando. Collabora con #poliziapostale per sensibilizzare all'uso consapevole della rete contro l'odio pic.twitter.com/1GdkpaxhpK
— Polizia di Stato (@poliziadistato) December 6, 2021