Giardini galleggianti, banchine per kayak passerelle pubbliche, habitat per la fauna selvatica autoctona: si chiama “Wild Mile” il progetto di rigenerazione urbana promosso dall'associazione no profit Urban Rivers che sta trasformando il fiume di Chicago in un parco pubblico, che è anche un museo a cielo aperto e un santuario per gli animali selvatici.
Sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Pianificazione e Sviluppo della città, gruppi comunitari e aziende locali, il progetto punta a rigenerare un tratto di un miglio del North Branch Canal del fiume Chicago, per dar vita al primo eco-parco galleggiante di queste dimensioni al mondo, al fine non solo di offrire un rifugio naturale all’interno della città ma anche per rivitalizzare le comunità circostanti e le attività economiche lungo il fiume.
Per far questo Urban Rivers punta molto sulla partecipazione della popolazione che vive a ridosso del fiume. Il contributo dei cittadini è infatti ritenuto un elemento fondamentale del progetto: sono coinvolti come volontari e si adoperano nella manutenzione del Wild Mile, prendendo parte ad un'attività di citizen science, attraverso il monitoraggio della fauna e la raccolta di dati scientifici. In cambio ricevono un ambiente riqualificato e la possibilità di fruirne per attività ludiche e sportive che vanno ad aumentare il benessere sociale e la salute degli abitanti delle zone interessate.
Urban Rivers ha cominciato a lavorare al progetto qualche anno fa, ideando un robot telecomandato e galleggiante, il Trash Robot, per migliorare la condizione delle acque. Telecomandato da remoto, è stato pensato per essere trasformato in un grande videogioco collettivo, in cui i partecipanti accumulano punti in base alla quantità di spazzatura raccolta. L'associazione ha come obiettivo quello di “trasformare i fiumi cittadini in santuari della fauna selvatica, per fornire spazi in cui persone di ogni provenienza possano connettersi con la natura in modi nuovi e innovativi”
“Noi di Urban Rivers – dicono gli attivisti – crediamo che trasformare i corsi d'acqua urbani in santuari della fauna selvatica non sia solo un'importante missione ambientale, ma anche sociale. L'accesso alla natura e agli spazi verdi non è equamente distribuito nelle nostre città e le comunità storicamente emarginate sono state colpite in modo sproporzionato dal degrado ambientale e dall'inquinamento”.
Per questo, concludono “cerchiamo di individuare e trasformare le aree storicamente degradate del fiume Chicago in giardini lussureggianti e passerelle pubbliche a beneficio delle comunità circostanti, migliorando la qualità ambientale e aumentando l'accesso alla natura”.