Bruna Alexandre ancora a Parigi: dopo le Olimpiadi in gara ai Giochi Paralimpici

La 29enne brasiliana è giocatrice di tennis tavolo, senza un braccio da quando glielo hanno amputato da piccola. “Mi sento orgogliosa di me stessa, di quello che ho fatto”

di Redazione Luce!
22 agosto 2024
La pongista Bruna Alexandre (Instagram)

La pongista Bruna Alexandre (Instagram)

Bruna Alexandre è di nuovo a Parigi. L’ha scritto una settimana fa in un post sul suo profilo Instagram, scandendo il programma dei mesi di agosto e settembre:

“Sono già a 26 giorni in Francia, in tutto saranno 50 giorni in Francia. I capelli sono già cresciuti - Olimpiadi Parigi 2024 ✅ - Allenamento Troyes in Francia 10-20 agosto - Paralimpiadi Parigi 2024 - 21 agosto - 10 settembre”

La giocatrice di tennis tavolo brasiliana, 29 anni, dopo aver preso parte all’Olimpiade, ora è infatti pronta ad affrontare anche la sfida della Paralimpiadi. E nel frattempo è rimasta a Parigi ad allenarsi: l’impegno che l’aspetta va onorato al meglio e un viaggio verso lo Stato sudamericano e ritorno nel giro di un paio di settimane sarebbe stato troppo gravoso. 

Campionessa paralimpica in gara anche coi normodotati

Originaria dello stato di Santa Catarina, a pochi mesi di vita le è stato amputato un braccio a causa di una trombosi, ma ciò non le ha impedito di ripetere le imprese della polacca Natalia Partyka, anche lei priva di un braccio e anche lei pongista, che nel 2008 a Pechino prese parte sia ai Giochi sia alle Paralimpiadi. 

Alexandre, già due volte sul terzo gradino del podio paralimpico a Rio 2016 e argento a Tokyo 2021, quest’anno ha disputato i Mondiali per normodotati e all’Olimpiade francese, conclusa domenica 11 agosto, ha preso parte con le sue compagne alla gara a squadre in cui il Brasile è stato eliminato dalle fortissime sudcoreane.

Ora si ripresenta al Paris Expo Porte de Versailles decisa a salire sul podio, ma intanto si gode l’esperienza indimenticabile che ha vissuto: “Quando per la prima volta sono entrata nell'impianto di Parigi mi sono venute le lacrime agli occhi – racconta –: c’era tutta quella gente e molti facevano il tifo per me. Mi sono davvero emozionata, e allo stesso tempo sentita orgogliosa di tutto ciò che ho fatto. Ora voglio a tutti i costi centrare un altro obiettivo, ovvero qualificarmi anche per l'Olimpiade di Los Angeles. Ce la metterò tutta”.

Doppio impegno ai Giochi Olimpici e Paralimpici

Bruna Alexandre non sarà l'unica atleta del Brasile che quest'anno prenderà parte sia all' Olimpiade sia alla Paralimpiade. Lo farà anche il velocista Gabriel Garcia, componente della staffetta 4x100 ai Giochi di Parigi e a giorni di nuovo in pista allo Stade de France per fare da guida a Jerusa Geber, bronzo a Tokyo 2020 nei 200 metri categoria T11 (atleti con deficienza visiva) e primatista mondiale dei 100, gara in cui ha vinto (sempre con Garcia come guida) due ori ai Mondiali. “Sarà bellissimo gareggiare di nuovo a Parigi – le sue parole –. Non solo per l'atmosfera che si respira alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi, ma anche per la sensazione che provo, di aver compiuto il mio dovere”.