Australia, il censimento del 2026 includerà domande su orientamento sessuale e genere

La decisione del governo laburista che ha anche annunciato un nuovo piano quinquennale per combattere la violenza domestica e di genere

di EDOARDO MARTINI
10 settembre 2024
Australia, il censimento del 2026 includerà domande su orientamento sessuale e genere

Australia, il censimento del 2026 includerà domande su orientamento sessuale e genere

Giornate di decisioni importanti in Australia. Per la prima volta nella storia infatti, il censimento del 2026 includerà tra l'altro domande sull'orientamento sessuale e sul genere, che verranno poste solo ai cittadini con più di 16 anni. Ma non è tutto qui perché il governo laburista australiano ha anche annunciato un nuovo piano quinquennale per combattere la crisi della violenza domestica e di genere. Insomma, un passo significativo verso l'inclusione e il riconoscimento della comunità Lgbt+ e verso tutte quelle persone che fuggono da situazioni di violenza familiare e non solo.

Più di 3 milioni di australiani si riconoscono nella comunità Lgbt+

La decisione sul censimento del 2026 è stata presa dopo più di una settimana di dibattito sulle discussioni del governo laburista di Anthony Albanese, dopo che aveva dichiarato che queste domande non sarebbero state incluse nel prossimo censimento, nonostante rientrassero nella piattaforma del partito per la campagna elettorale del 2022. Non a caso questa misura riflette il crescente riconoscimento della diversità sessuale e di genere nel Paese e consente di contare accuratamente più di 3 milioni di australiani che si identificano come parte di questa comunità. 

“La visibilità dei dati è fondamentale per promuovere l'accettazione“

Una volta appresa la notizia, gli attivisti e le organizzazioni per i diritti umani non hanno saputo trattenere l'entusiasmo affermando anche che "la visibilità dei dati è fondamentale per combattere la discriminazione e promuovere l’accettazione". "E' un corso d'azione pragmatico e morale, che assicurerà per la prima volta la raccolta su scala nazionale di dati vitali sul alcune delle popolazioni più vulnerabili in Australia", ha dichiarato la dirigente di Equality Australia, Anna Brown che poi ha aggiunto: "Sarà finalmente possibile tenere conto di ogni australiano nel 2026, incluse persone trans e diverse per genere, oltre che gay e bisessuali".

800 milioni per combattere la crisi della violenza domestica e di genere

L'altra grande notizia, come accennato precedentemente, riguarda il nuovo piano quinquennale, anche se il governo federale si è impegnato a rinnovare i finanziamenti oltre questo periodo, per combattere la crisi della violenza domestica e di genere. Sono infatti quasi 800, i milioni di dollari australiani, circa 582 milioni di euro, destinati a incrementare i finanziamenti di servizi di assistenza legale, compreso l'innalzamento delle retribuzioni, con particolare riguardo a interventi sui casi di violenza di genere. Inoltre, il pacchetto servirà anche a finanziare strategie "innovative" per identificare e controllare specifici soggetti, responsabili di reati ritenuti di alto rischio. 

Il problema del gioco d'azzardo in Australia

L'obiettivo è semplice. Porre fine alla spirale delle violenze e trovare soluzioni alla dipendenza dall'alcol e dal gioco d'azzardo, che in Australia ha un ruolo di primo piano nell'inasprire situazioni di tensione. Se prendiamo in considerazione il reportage pubblicato l'anno scorso da Nikkei Asia possiamo infatti notare come questa forma di ludopatia sia ben diffusa in tutto il continente australiano. Con l'eccezione di Las Vegas negli Stati Uniti e del territorio amministrativo speciale di Macao in Cina, nessun altro paese offre tanto gioco d'azzardo come l'Australia. Secondo il Gambling Research Center del governo federale australiano, gli australiani hanno le perdite pro capite più alte al mondo nel gioco d’azzardo legale. Il centro afferma che circa il 40% dei 26 milioni di persone in Australia gioca settimanalmente. Altre ricerche suggeriscono che circa 1,6 milioni di australiani sono a rischio di sviluppare un problema legato al gioco d'azzardo. Il governo ha fatto la sua mossa. Adesso toccherà a tutti i cittadini australiani fare il resto.