Qualche giorno fa, sui social di Donald Trump, è comparso un video di campagna elettorale con tanto di slogan “America first” e una musica di sottofondo: “Run boy run”.
Il testo fa più o meno così: “Corri ragazzo corri, questo mondo non è fatto per te. Stanno cercando di prenderti….Domani è un altro giorno e non dovrai nasconderti”. E’ evidente che il team social del candidato alla presidenza gli abbia voluto dare un riferimento alla “corsa elettorale”, peccato però che quel testo – a detta del suo stesso autore – abbia un significato decisamente diverso”.
"Run Boy Run è un inno LGBT+ scritto da me, un fiero musicista LGBT+. Che ironia” ha scritto su X il cantante francese Woodkid, all’anagrafe Yoann Lemoine. Che nello stesso post ha precisato: “Non ho mai dato l'autorizzazione per l'uso della mia musica su quel film – per poi chiamare in causa la casa discografica Universal Music France – Per favore, reagite e non siate complici”.